Torino risponde alla Rivoluzione, I Negramaro scaldano il Pala Alpitour

Torino risponde alla Rivoluzione, I Negramaro scaldano il Pala Alpitour

di Marco Drogo / ph. Fabiana Fabio

La Rivoluzione chiama, Torino risponde. Pala Alpitour pieno in ogni ordine di posto, una conferma del momento magico dei Negramaro, che stanno riscuotendo un grande successo in tutta Italia. ‘La Rivoluzione sta arrivando’, da settembre è tra gli album più venduti ed ascoltati nel nostro Paese. L’attesa per un nuovo disco di inediti, durata 5 anni, tanto è passato dal precedente lavoro,il multi-platino ‘Casa 69’, è stata pienamente soddisfatta. E lo spettacolo live si dimostra all’altezza di queste non facili aspettative.

L’inizio è particolarmente scenografico con un sipario blu copertina, che fa da velo a un maxischermo su cui scorrono le immagini della band, proposta in versione cartone animato. Sul fondo del palco, sulla sinistra, unico illuminato da una spettacolare luce rossa, all’improvviso compare Giuliano Sangiorgi, che si fa subito notare per la sua voce unica e intensa.

L’avvio è dedicato ai brani più celebri del nuovo album, con ‘Sei tu la mia città’ che inaugura una serata emozionante. ‘Il posto dei santi’ scatena i primi cori, ‘Attenta’ regala brividi i e rende spettacolare la cornice del Pala Alpitour completamente illuminato dagli smartphone di un pubblico che sarà partecipe, affettuoso e caloroso per tutta la durata del concerto.

Lo show entra nel vivo e resterà tale fino alla fine, alternando brani ballabili con un marcato spirito rock a struggenti ballad, spaziando sapientemente tra vecchi e nuovi successi. Così ‘Meraviglioso’, la cover di Domenico Modugno, must del repertorio della band salentina, viene cantata all’unisono da tutto il palazzetto, precedendo una scatenata ‘Nuvole e Lenzuola’, a cui seguono le struggenti ‘L’ultimo bacio’ e ‘Un passo indietro’. Si gioca su più registri e sui contrasti come quando ‘Cade la pioggia’, altra grande hit in scaletta, anticipa ‘Sole’.

‘Che la pioggia possa lavare queste guerre inutili come quella di oggi’, grida verso il pubblico Giuliano, ricevendo in risposta un sentito applauso.

Nel cuore dello spettacolo il momento più emozionante con Sangiorgi solo al pianoforte che regala una sequenza da brividi composta da ‘Sei’, ‘Fino alla fine’, ‘Lo sai da qui’, trovando l’accompagnamento del pubblico.

Elettrizzante il finale. ‘Tre minuti’ e un accenno di ‘Estate’ vengono eseguite solo voce, prima che la band entri prepotentemente con chitarre e batteria su ‘L’immenso’.

‘Parlami d’amore’ e un riuscitissimo mash-up tra ‘Mentre tutto scorre’ e ‘La finestra’ chiudono alla grande la serata.

‘Torino vivi senza paure’, si raccomanda in chiusura Giuliano. A chi esce dal Pala Alpitour canticchiando il ‘Posto dei santi’, almeno per un attimo, sembra possibile.

 

La scaletta del concerto dei Negramaro al Pala Alpitour di Torino 18/12/2015:

Sei tu la mia città

Il posto dei santi

Attenta

Meraviglioso

Nuvole e lenzuola

L’ultimo bacio

Un passo indietro

Se io ti tengo qui

Cade la pioggia

Sole

Una storia semplice

Via le mani dagli occhi

Sei – Fino alla fine – Lo sai da qui

La rivoluzione

Ti è mai successo

L’amore qui non passa

(Encore)

Solo 3 minuti – Estate – L’immenso

Parlami d’amore

Mentre tutto scorre – La finestra

La PhotoGallery di Music&theCity a cura di Fabiana Fabio 

Meganoidi @ Hiroshima Sound Garden - 17 Giugno 2021

Meganoidi @ Hiroshima Soud Grarden
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