Bollani e Cenni e il teatro surreale : Grande Successo della regina Dada

Grande successo della Regina Dada!

Spettacolo teatrale metafisico e surreale

di Ermanno Eandi / Ph. Mirella Pavia 

 

Mettete in scena un virtuoso maestro del pianoforte e una show girl a tutto tondo, aggiungete una trama sensibilissima alla ricerca delle sorgenti della libertà, con pochi ma filosofeggianti testi e ottenete un ottimo spettacolo, e se poi il pianista è Stefano Bollani e l’attrice è Valentina Cenni, diventa merce rara e preziosa.

La scenografia è composta da triangoli, quadrati luminescenti al neon, una porta sbilenca, un pianoforte a destra e un muro con una porta a tendine che porta in una stanza non visibile a sinistra.

L’inizio è buio, il pianoforte comincia a suonare, le luci ad intermittenza si accendono, e un totem dopo un po’ annuncia “Adesso”. Poi  entra in scena Valentina Cenni, la Regina Dada che vuole abdicare, abbandonare il suo regno, il suo ruolo, la sua gabbia, per vivere una vita reale e libera.

C’è molta cura ne La regina Dada, ottime le scene, deliziosa l’esecuzione dei brani (originali di Bollani o altrettante originalissime sue rivisitazioni di classici) superba la  performance di Valentina Cenni, con effervescenti pantomime di luce, una danza dove il suo corpo scompare e diventa filiforme luminescenza d’arte, quasi un ectoplasma,,

Lo spettacolo è per palati fini e menti raffinate, la regia di Bollani è ottima, ma resta uno spettacolo da proporre ad anime dalla sensibilità profonda, come una bottiglia di pregiatissimo vino da bere centellinandone goccia dopo goccia, con amici che hanno voglia di toccare l’invisibile e volargli dentro.

Due belle immagini dello spettacolo . ( ph. Mirella PAVIA/ MusicAndTheCity) 

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