Tiromancino – ‘Fino a Qui Tour’ al Teatro Colosseo, Emozioni che lasciano il segno
di Marco Drogo/ ph. Luca Moschini
Un emozionante viaggio musicale. Brani indimenticabili, ricordi, aneddoti, nuove canzoni che suonano già come classici del repertorio. Grazie a tutto questo, il Fino a Qui Tour dei Tiromancino, soddisfa le aspettative del pubblico che riempe il Teatro Colosseo di Torino, sfidando una fredda serata invernale.
Il gruppo guidato da Federico Zampaglione, in ottima forma, che si conferma anche un chitarrista eccelso, per questa tournèe speciale ha scelto di impreziosire il proprio sound avvalendosi della preziosa collaborazione con la Ensamble Symphony Orchestra. Il risultato: sonorità più classiche, violini, fiati e percussioni, che spesso accompagnano per dare un tocco di eleganza in più, mentre, nei momenti giusti, salgono in cattedra, in un esaltante crescendo.
Tutto, però, parte dall’essenziale. Dai testi più celebri dei Tiromancino, in primis, dalla chitarra di Zampaglione, vera regina dello show insieme alla voce del frontman, dal basso di Francesco Stoia, dalla batteria di Marco Pisanelli, dalle tastiere di Fabio Verdini e dalla chitarra di Antonio Marcucci.
Alle 21 e qualche minuto l’Ensemble Symphony Orchestra suona il tema di ‘Tra di Noi’, tratto da ‘Nel respiro del mondo’ (2016) , l’ultimo album in studio dei Tiromancino. Immediatamente si riaccende nel pubblico ‘quel mare di ricordi, che al correre del tempo non si arrende’. L’atmosfera di amichevole intimità prosegue proprio con il primo singolo di quell’album, ‘Piccoli Miracoli’, che precede il primo dei tanti classici in scaletta, l’applauditissima ‘Per me è importante’.
L’aneddoto-omaggio al maestro Franco Califano, che gli ricordò con la sua inconfondibile voce di non dimenticare di mescolare la vodka con l’acqua tonica su ‘Un tempo piccolo’, diverte il pubblico, che apprezza anche i ritmi più sostenuti di ‘Angoli di cielo’, prima di emozionarsi su ‘Quasi 40’ che Zampaglione aveva dedicato alla sua mamma. ‘Finchè ce l’avete tenetela stretta’, si raccomanda il cantautore romano.
I 21 brani in scaletta sono scelti con grande attenzione. Nel cuore dello spettacolo è intensa l’interpretazione di ‘Liberi’, da ‘Indagine su un sentimento’ (2014), che precede una particolarmente riuscita versione blues di ‘Imparare dal vento’, da ‘Illusioni Parallele’ (2004).
Zampaglione ricorda le ‘Strade’ che l’hanno portato al Festival e quel secondo posto a sorpresa a Sanremo 2000, tra i giovani. Mosse e ballabili le esecuzioni di ‘Amore impossibile’, di ‘Nessuna Certezza’, e della novità super trasmessa dalle radio. ‘Sale, amore e vento’, che alla sua prima uscita in mezzo a tante hits, non sfigura affatto, dimostrando l’attuale vena artistica del leader della band (Fino a qui, 2018).
Nel gran finale tra ‘Immagini che lasciano il segno’ e ‘L’alba di domani’ non possono mancare ‘La descrizione di un attimo’ e ‘Due Destini’.
Per la giornata della memoria viene inserita in scaletta ‘Brothers in Arms’ dei Dire Straits. “There’s so many different worlds, So many different suns, And we have just one world, But we live in different ones”. “Ci sono tanti mondi differenti, tanti soli diversi e abbiamo solo un mondo anche se viviamo in diversi”.
Dedicata a tutte le povere vittime di ogni assurda, atroce e insensata guerra. Perchè non succeda che ‘Noi casomai’, ce ne dimenticassimo.
Scaletta Tiromancino @Teatro Colosseo
1) Tra di noi
2) Piccoli miracoli
3)Per me è importante
4) Un tempo piccolo
5) Angoli di cielo
6) Quasi 40
7) L’ultimo treno della notte
8) Muovo le ali di nuovo
9) Dove tutto è a metà
10) Liberi
11) Imparare dal vento
12) Strade
13) Amore impossibile
14) Nessuna certezza
15) Sale, amore e vento
16) La descrizione di un attimo
17) L’alba di domani
18) Immagini che lasciano il segno
19) Due destini
20) Brothers in arms
21) Noi casomai
La photogallery della serata a cura di Luca Moschini