Francesco Piccolo e Pif, Momenti di Trascurabile (In)Felicità divertono il Teatro Colosseo
di Marco Drogo
Saper leggere con ironia il vivere quotidiano è una gran bella qualità. Tra coloro che la posseggono e sono in grado di trasmetterla c’è Francesco Piccolo. Lo scrittore, sceneggiatore e autore televisivo, figura tra le più poliedriche del panorama italiano, a pochi giorni dall’uscita nelle sale del film ‘Momenti di trascurabile felicità’ ha messo in scena un dialogo tra i suoi due libri ‘Momenti di trascurabile felicità’ (2010) e Momenti di trascurabile infelicità (2015), in un Teatro Colosseo gremito sia in platea che in galleria.
Insieme a lui, ad accompagnarlo nella lettura di molti passaggi, sempre pronto ad improvvisare, c’era proprio il protagonista del film attualmente nelle sale, Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, applauditissimo dal pubblico.
I due, in un divertente e leggero show della durata di quasi due ore, hanno condiviso con gli spettatori quel personale catalogo di eventi trascurabili, che però sono ben presenti nella vita di ciascuno di noi, come quando, giusto per citare una delle battute ormai classiche del libro e del film, ti dicono “ti potevi vestire meglio” e tu ti “eri già vestito meglio”.
Ci sono i benzinai, che ti dicono sempre che devi andare più avanti e te lo dicono sempre quando hai già spento il motore. E poi, ci sono le feste dei bambini. Quelle che per gli adulti sono lunghe ed interminabili ed impossibili da evitare. Anche quando ‘l’obbiettivo fuga’ sembra raggiunto, quando il proprio figlio dice che non si sta più divertendo, inevitabilmente il padre del festeggiato chiede: ‘E non vi fermate per la torta?’ Solo per regalare all’altro genitore ‘Un momento di trascurabile infelicità’.
Nei suoi racconti, nei suoi aneddoti, dove tra quelli più riusciti ieri sera bisogna citare ‘Il giapponese’ e ‘Io e Napolitano’, Francesco Piccolo diventa un maestro in quell’arte sottile, ma che non dovremmo mai sottovalutare di saper sdrammatizzare le cose e di sapersi godere la vita nonostante tutto. I lettori di ‘Momenti di trascurabile felicità’ (2010) e ‘Momenti di trascurabile infelicità’ (2015), al di là di qualche racconto meno riuscito, in questo progetto apparentemente semplice, avevano trovato molti spunti divertenti ed acuti.
A tutto questo ieri sera si sono unite le ‘capacità affabulatorie’ di Piccolo e di Pif.
Quali sono i nostri momenti di trascurabile (In)Felicità? In tanti, al termine della lettura, hanno risposto direttamente in sala, ad un Pif che ha trovato tantissimi torinesi, molti dei quali siciliani proprio come lui o meridionali di origine, pronti a dire da loro. Tra i più divertenti, un ragazzo di Messina che a 13 anni voleva fare colazione con granita e briosche. A La Spezia. Una racconto tra i più divertenti della serata, degno di quelli recitati dal duo sul palco.
Nuovi ‘momenti di (in)felicità’ crescono.