Marco Mengoni – Super doppietta al Pala Alpitour, Emozioni e spettacolo sempre più grandi
di Marco Drogo/ph.Luca Moschini
Un concerto spettacolare, un viaggio tra le emozioni. Marco Mengoni chiude alla grande la doppietta torinese di concerti al Pala Alpitour, regalando più di due ore di show, che bissano il successo ottenuto la sera precedente. La prima data torinese, infatti, aveva aperto nel migliore dei modi la tranche italiana del suo tour che aveva avuto una prestigiosa appendice all’estero (Berlino, Zurigo, Monaco, Parigi e Madrid).
Pur avendo raggiunto una dimensione sempre più internazionale, Marco Mengoni non ha perso l’umiltà che l’ha sempre contraddistinto fin dagli esordi e che ha mantenuto sin dai primi successi ottenuti grazie ad X-Factor ed alla vittoria al Festival di Sanremo, nel 2013.
Durante il concerto ha più volte ringraziato il suo pubblico torinese, a cui aveva regalato una bella sorpresa già nella giornata di venerdì quando era apparso all’improvviso in via Roma per un flash-mob improvvisato, sulle note del suo ultimo singolo, “Muhammad Ali”, accompagnato dalla banda di Mirafiori. Un chiaro omaggio al suo ultimo pezzo, dove a suonare per lui c’era la banda della sua Ronciglione.
Proprio il quarto singolo tratto dal nuovo album ‘Atlantide’, lavoro con cui ha festeggiato i suoi 30 anni, apriva le danze della serata, seguita da ‘Voglio’. “Siamo tutti Muhammad Ali, qui si vince o si perde in un attimo, Siamo tutti Muhammad Ali, Bene o male tutti i giorni, ad incassare la vita sul ring”. Mengoni comincia così il suo concerto al Pala Alpitour, con un invito a credere in se stessi, a lottare, a superare le proprie difficoltà ed i propri limiti. Poco prima aveva nuovamente sorpreso tutti, uscendo da una botola per spuntare in punta alla lunga passerella che porta nel cuore del parterre.
Il suo palco è degno delle migliori produzioni internazionali. Grandi videowall laterali, che proiettano immagini tematiche in grado di creare un’ambientazione perfetta per fare da sfondo alle parole ed alla voce del protagonista. Maxischermi che consentono la visibilità da ogni lato del palazzetto, molto spazio per contenere la grande band che fornisce uno straordinario supporto musicale. Un impianto luci e un impianto sonoro all’avanguardia.
Decisamente suggestiva la scelta di utilizzare le passerelle mobili. Mengoni canta ‘Guerriero’ quasi a contatto con il tetto del Pala Alpitour, guardando tutti dall’alto o viene trasportato dalla passerella verso i lati del parterre per essere ancora più vicino al pubblico degli anelli. Con queste spettacolari trovate scenografiche viene raggiunto un altro obbiettivo che questo artista ha sempre avuto: quello della condivisione.
Proprio per questo i suoi live diventano sempre più partecipati e collettivi. La conferma arriva anche dai tantissimi che approfittando delle belle giornate di primavera hanno atteso insieme l’inizio del concerto in Piazza d’Armi. Domenica a pochi metri si svolgeva allo Stadio Grande Torino anche la partita di cartello Toro-Milan: per Torino è stata una bella giornata di sport e musica.
Marco Mengoni, sulla scena del Pala Alpitour, ha espresso tutte le sue doti. L’eleganza dei modi (si è presentato vestito in un impeccabile completo bianco) unita a quella voce soul, moderna, pop-rock: capace di emozionare e trascinare. Nella scaletta del concerto di Torino, ben costruita, composta da ben 25 canzoni, si sono alternati sin dall’avvio momenti intensi (Ti ho voluto bene veramente, In un giorno qualunque, Dove si vola, Sai che) e brani trascinanti ‘Pronto a correre’, ‘Buona vita’, ‘Onde’, ‘Amalia’, ‘Io ti aspetto’.
Merita una citazione il momento al pianoforte quando accenna ‘L’essenziale’ che poi emozionerà con un bis a parte, ’20 sigarette’, ‘Le cose che non ho’ e ‘Non passerai’. ‘Esseri umani’ si conferma cavallo di battaglia e tra le canzoni simbolo di questa artista. “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre”. ( Ian Mclaren).
Per il gran finale non può mancare una canzone recente, che è già un successo. Si canta ‘Hola’, si pensa arrivederci: torna presto a Torino, Marco Mengoni.
Scaletta Marco Mengoni @Pala Alpitour:
1) Muhammed Ali
2) Voglio
3) Ti ho voluto bene veramente
4) In un giorno qualunque
5) Dove si vola
6) Sai che
7) Atlantico
8) Pronto a correre
9) La ragione del mondo
10) Buona vita
11) Parole in circolo
12) Proteggiti da me
13) Dialogo tra due pazzi
14) La casa Azul
15) Onde
16) Amalia
17) Guerriero
18) Mille lire
19) 20 sigarette
20) Le cose che non ho
21) Non passerai
22) Esseri umani
23) Io ti aspetto
24) L’essenziale
25) Hola
La Photogallery di Musicandthecity a cura di Luca Moschini