Serata “No Phone” Hiroshima Mon Amour un azzardo per dimenticare la modernità

Hiroshima Mon Amour @ Torino _ 7 novembre 2019

di Roberta Perduca 

Commento di Fabrizio Gargarone

Eccomi entrare all’Hiroshima mon Amour per partecipare a quest’evento molto particolare che è la serata No Phone, da un’idea di Fabrizio Gargarone di ritornare a godersi a pieno le emozioni che i concerti e le performance danno senza dover riprendere, fare foto e condividere sui social ogni momento.

La scaletta della serata è completamente segreta, salvo qualche indizio dato nei giorni precedenti e quindi una totale sorpresa che ha ancor di più spiazzato i partecipanti.

Si depositano i cellulari o smart phone al guardaroba dove vengono messi in una busta trasparente, sigillata con il proprio numero identificativo per il ritiro a fine serata.

Commento di Michele Cosentino

Ore 21.30 puntuali si inizia con la performance di Ramon Moro, la sua tromba e gli effetti elettronici, con tanto di candele e schermo alle spalle dove vengono proiettati spezzoni di film in bianco e nero dove in un silenzio irreale l’ipnotica musica di Moro ci introduce nel nostro viaggio.

La gente è concentrata ed un po’ stranita, si domanda come potrà essere passare qualche ora senza poter usare l’oggetto “proibito”. Ci si osserva l’un l’altro con curiosità.

Commento di Ramon Moro

Si prosegue poi nella stanza attigua in cui Michele Cosentino, comico che ha anche partecipato a Zelig, ci introduce ad una versione moderna di “Romeo e Giulietta” e gags sulla futura vita matrimoniale che a ritmo di risate ha rilassato il pubblico.

Commento di Mauras

Dopo Cosentino il pubblico viene accompagnato allo show successivo, nella sala grande, dove sul palco la presentatrice Ilaria Allegri ci dà il benvenuto e ci introduce al Rapper  torinese  Mauras che con i suoi pezzi “Lunedì”, “Alibi”, “Majorana” e soprattutto “Luoghi comuni” raccoglie il consenso dei presenti.

La serata, continua con Eugenio in Via di Gioia solo con la sua chitarra in acustico, che ha suonato con la grande ilarità ed allegria che lo contraddistinguono, interagendo col pubblico, due cover di Laura Pausini ed un suo pezzo inedito in uscita il giorno seguente, presentato in anteprima proprio grazie alla sicurezza di non essere spoilerato .

Ed ecco che avviene ciò che io credo sia uno dei “miracoli” della serata…..Le persone iniziano a parlare tra di loro scambiandosi commenti sulle performance e sul fatto che solo potendo comunicare a voce si ritorna alla magia del confrontarsi col proprio vicino senza conoscerlo.

Ed ora è la volta di Guido Catalano, poeta torinese, con i Reading  presi dai suoi libri, che esordisce dicendo  “Leggo sempre poesie sull’amore ma stasera vi parlerò di morte”. Il pubblico continua a comunicarsi le proprie impressioni in un clima gioviale che ci riporta indietro di vent’anni a ciò che erano le serate prima dell’avvento della tecnologia mobile.

Commento di Guido Catalano

Intanto tra i cambi palco la presentatrice chiede come sta proseguendo la serata senza  poter fare selfie o condividere virtualmente dove ci si trova ma solo vivere il presente godendosi  lo spettacolo.

Felice ma con ancora l’accenno del gesto di cercare in borsa o in tasca l’oggetto “proibito”, il pubblico è divertito, pensando che si trova al guardaroba e non si può usare. Strano ma bello!

Arriva la sorpresa della serata: Rocco Tanica sale sul palco accompagnato da una super accoglienza del pubblico! “Ma dai….che meraviglia…non pensavo!”.

Commento di Tury Megazeppa

Rocco ci intrattiene suonando le tastiere come sottofondo ai video di Coldplay, Amy Winehouse, Beatles e Rolling Stones, e con “L’inno dell’Hiroshima” fa cantare tutti! Come ha fatto? Sullo schermo dietro di lui il testo di “Sapore di Mare”, di G.Paoli, appare ed a ritmo del nostro Inno Nazionale tutti cantano guidati da lui. Fantastico, Allegria pura.

Una citazione dal film “The big Kauna” per ricordare l’attore Kevin Spacey, oscurato dal mondo cinematografico per i fatti di cronaca a lui legati, e per non dimenticare che il talento va scisso dalle proprie vicende personali.

Commento di Rocco Tanica
Commento di Eugenio in via di Gioia

Ho chiesto a Rocco Tanica un commento a fine serata che è stato: ”Puro divertimento, ingiusto che noi giovani veniamo privati della libertà di usare il videofonino”  che durante il suo spettacolo “2.0” ha più volte ironicamente rimarcato siccome i “giovani giovani anche con la frangia bianca restano giovani”.

A conclusione delle 5 ore di spettacolo un Dj set a cura di Turi Megazeppa (detto da lui per questa serata “Mezzazeppa”) che ci ha riportato a ballare la musica degli anni 90.

Il pubblico, anche se inizialmente smarrito, ha molto apprezzato la serata e a parola di Fabrizio Gargarone la formula “No Phone” verrà riproposta a gennaio del prossimo anno. Intanto il format ha già suscitato grande interesse non solo nell’ hiterland milanese ma anche all’estero.

 

ENG VERSION by Roberta Perduca 

“No Phone” Night at Hiroshima Mon Amour a gamble to forget modernity

Here I am tonight at Hiroshima mon Amour to take part in this very special event that is “No Phone” night  by an idea of Fabrizio Gargarone to return to fully enjoy the emotions that concerts and performances give without taking pictures or sharing every moment on social media.

The line-up of the evening is completely secret, except for a few clues given in the previous days and therefore a total surprise that has even more dismayed the participants.

It works like that: mobile phones or smart phones are deposited in the cloakroom where they are placed in a transparent envelope, sealed with their identification number for picking up at the end of the evening.

Ramon Moro started on time at 9.30 pm, with his trumpet and electronic effects, completed with candles and screen behind him where clips of black and white films are projected and in an unreal silence the hypnotic music of Moro introduces us into our trip.

People are focused and a little dazed, wondering how it will be spending a few hours without being able to use the “forbidden” object. We look at each other with curiosity.

We continue to the next room where Michele Cosentino, comedian, introduces us to a modern version of “Romeo and Juliet” that relaxed the audience with his humour.

Then the audience is accompanied to the next show  in the big room where on stage the presenter Ilaria Allegri welcome us and introduce us to the Rapper Mauras, Eugenio in Via di Gioia, voice and guitar acoustic solo, Guido Catalano, poet who performs a hilarious reading and all these performers are from Turin and gather the consent of those present.

Here comes what I think is one of the “miracles” of the evening….. People start talking to each other by exchanging comments about performances and the fact is that only being able to communicate by voice you come back to the magic of confronting yourselves with your unknown neighbour.

The audience continues to communicate their impressions in a jovial atmosphere that takes us back twenty years ago to what nights were before the advent of mobile technology.

Meanwhile, between the changes of the stage the presenter asks how is passing the night without being able to take selfies or share virtually posts because we are here to enjoy the show right now!

The audience is amused to think “the forbidden objet” that it is in the cloakroom cannot be used. Some people still have the gesture of looking for phones in their bags or pockets but they look happy.  Weird but nice one!

The last part of the night starts with the Italian performer Rocco Tanica, voice and keyboards, who performs a great ironic show and finally a dj set by Turi Megazeppa Dj who plays 90’s music until the end.

The audience, although initially a bit lost, enjoyed the night and Fabrizio Gargarone the inventor of the format “No Phone” says it will be re-proposed in January next year. Meanwhile, the format has already attracted great interest not only in Turin and Milan but also abroad.