Moi, Marais!
La vita e la musica del più grande violista del XVII secolo
un Racconto con Musica di
Lorenzo Bassotto, commediante
Alberto Rasi, viola da gamba
Musiche di Jean Baptiste Forqueray, Diego Ortiz, Monsieur De Machy, Tobias Humes, Marin Marais, Monsieur de Saint Colombe
Moi, Marais!
Sabato 22 febbraio ore 21:00
Teatro del Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea
Ingresso libero
C’è il barocco virtuoso di Antoine Forqueray, e quello raccontato dalle note di DeMachy, Ortiz; immancabile la malinconia meditativa di de Sainte Colombe, in questo spettacolo dal sapore di pièce dove Marin Marais e la viola da gamba diventano parti protagoniste di un dialogo serrato e vivace tra la musica e ricordi.
Fa capolino la commedia dell’Arte di Lorenzo Bassotto, che si muove nello spazio scenico interpretando il più grande violista del XVII secolo in un’interlocuzione continua con Alberto Rasi, esecutore sopraffino di preziose scritture per viola da gamba; un progetto di ricostruzione e consacrazione, “Moi, Marais!”, fortemente voluto da Rasi e Bassotto, da sempre votati, con l’Accademia Strumentale Italiana, alla ripresa e alla divulgazione di repertorio strumentale e vocale dal Rinascimento al Barocco, eseguito osservando strettamente canoni filologici, sottolineando, senza comprometterla, l’abilità della musica di comunicare con il presente.
L’idea di “Moi, Marais!” nasce nel 2016, quando Rasi realizza il progetto di incidere alcuni più belle composizioni del gambista francese in “Jeux d’Harmonie”:
«Questo legame indissolubile tra il Marais uomo e le sue vicissitudini di musicista di corte contrapposte alla grandezza delle sue composizioni – raccontano Rasi e Bassotto – ci porteranno a creare un continuo dialogo-monologo tra l’attore e lo strumento producendo un salutare corto circuito musica-parola e musica-corpo. Corpo dell’attore e corpo del musicista in un gioco di specchi paradossali dove l’esecutore materiale delle piéces dà voce alla profondità e alla sensibilità del personaggio Marais».
Da questo dialogo- monologo emergeranno le umili origini di Marais e il suo avvicinamento alla viola da gamba; le vicissitudini con Luigi XIV e con la musique de la Chambre du Roy, l’Orcestra reale della quale divenne “ordinaire”, ma soprattutto l’incontro decisivo con Monsieur de Sainte Colombe, reso celebre dal libro (Pascal Quignard, 1991) e dall’omonimo film (Alain Corneau , 1991) “Tutte le mattine del mondo”.
Il resto sarà pura creazione, riscrittura, teatro:
Una «pièce di fantasia», come viene descritta da Alberto Rasi, «dove è facile immaginare che l’uomo sul palco, di fronte a noi, sia proprio il talento straordinario e oramai indiscusso di Marin Marais, tornato in vita dal passato per raccontarci di che cosa fosse quel barocco splendente e dolente che gli donò natali e futuro e di quanto il filo conduttore di tutta la sua vita, e dunque di questa storia, sia stato uno strumento ricco di emozione come la viola da gamba».
Per Informazioni
Rivolimusica
Istituto Musicale Città di Rivoli G. Balmas
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