DA BATTIATO A “SACRAL POETRY”_Lamberto Curtoni e Carlo Guaitoli
di Letizia Reynaud
Vengono dalla Classica, ma si sono conosciuti sul palco di Franco Battiato e proprio grazie a questa visione sacrale e eclettica della musica, che contraddistingueva anche il Maestro, Carlo Guaitoli e Lamberto Curtoni, entrambi amanti della fusione di generi portano in scena Sacral Poetry un concerto di pianoforte e violoncello, due strumenti che riempiono il palco come un intera orchestra.
Che cosa hanno in comune Arvo Part, Gurdjieff- de Hartmann, Bjork, Massive Attack? Apparentemente nulla ma la musica non ha confini, tutte queste realtà sono infatti caratterizzate da sperimentazione, contaminazione e ricerca costante, nulla di meglio quindi che riarrangiarle a propria somiglianza mantenendone i toni caldi e poetici e miscelando tradizione e moderno.
La musica è e deve essere uno strumento di percezione interiore, di conoscenza e contatto con il senso profondo delle cose e di se stessi. Il viaggio live di Sacral Poetry con Carlo e Lamberto è proprio questo. Un miracolo dove solo due artisti con due strumenti riescono a catalizzare l’attenzione del pubblico in sala che con loro scopre mille mondi nuovi, mondi che vengono perfettamente spiegati e raccontati anche con le parole.
Sacrale silenzio, ma attenzione massima piena di entusiasmo e coinvolgimento da parte del pubblico presente al loro live tenutosi, ieri sera presso l’Istituto Musicale di Rivoli G. Balmas, per la rassegna Scene di RivoliMusica, applausi sentiti e infiniti.
Il concerto si apre con A.Pärt per poi proseguire tra le svariate sonorità anche di Bjork e Massive Attack fino a chiudere con una “Sonata” di Curtoni con temi di derivazione popolare e contemporanea. Viste le richieste e gli applausi, non potevano mancare i bis, tra questi anche una composizione di Carlo Guaitoli intitolata “The Cape”
Incredibile l’intesa tra i due artisti non solo a livello musicale ma anche umano un gioco di sguardi, attenzioni, sorrisi e soddisfazioni.
La soddisfazione è davvero grande nel vedere andare in scena uno spettacolo di tale portata umana, spirituale e tecnica musicale, in un momento in cui la musica si sta riprendendo il suo doveroso spazio ma fatica ancora a far emergere la qualità e la vera passione rispetto ai canoni più commerciali e digitali, il plauso va non solo a chi riempie il palco ma anche a chi permette di farlo.
La rassegna di Rivolimusica da anni ormai porta eccellenza artistica unita al grande insegnamento, sia nella cittadina di Rivoli che nei dintorni.
Qualcosa di cui andare davvero fieri a cui si aggiunge la certezza di riconoscere dietro le quinte due volti che, instancabili si spendono per questa realtà, sempre presenti e ormai simboli dell’ Istituto musicale e della rassegna in generale, Piera Melone e Gigi Giancursi, anima cuore e passione di una realtà che ha saputo prendersi il suo spazio diventando un appuntamento fisso ed immancabile per l’ hinterland torinese.
Tra i brani proposti:
A.Pärt
Spiegel im spiegel
Bjork
Pagan Poetry (arr. L. Curtoni- C.Guaitoli)
G.I.Gurdjieff – T. de Hartmann
Songs
Massive Attack
Teardrop (arr. L. Curtoni- C.Guaitoli)
L.Curtoni
Sonata
La Photogallery della serata a cura di Letizia Reynaud