I Gogol Bordello, band icona mondiale del genere gypsy punk, hanno fatto scatenare il pubblico di Palmanova Estate di Stelle per l’unica data nel Nordest del loro “Roaring Tour”.
La serata è stata aperta dalla band folk rock friulana Dalyrium Bay.
I Gogol Bordello in concerto, per chi ha avuto la fortuna di vederli on stage, sono un’esperienza unica che sbalordisce anche i più disinteressati.
La loro proposta musicale è una patchanka di suoni che partono dalle melodie zigane, gitane dell’est Europa, e si miscela al punk e al rock, il tutto con una strumentazione complessa e fragorosa e la presenza scenica di Eugene Hutz a cui non si può rimanere indifferenti.
Questi elementi essenziali fanno dei Gogol Bordello una perfetta macchina musicale da “concerti” e questo aspetto li ha resi una delle band più originali degli ultimi 20 anni, con una storia altrettanto particolare: di origini diverse (est europee, asiatiche) i membri della band si conoscono nelle strade di New York durante gli anni ‘90, nel giro di pochi anni affinano la loro idea musicale, la loro formula di punk gitano si presenta al mondo con l’EP “East Infection” e poi con il loro primo disco “Gypsy Punks: Underdog World Strike”, l’album che li ha portati alla celebrità internazionale: da allora hanno pubblicato l’album “Super Taranta”, “Trans Continental” e fino ad arrivare al loro ultimo disco in studio “Seekers and Finders” del 2017.
La scaletta del concerto di Palmanova dei Gogol Bordello:
- Darling
- Never young again
- Not a crime
- Immigrant punk
- Wonderlust king
- Saboteur blues
- My companjera
- Suddently
- Through the roof
- Focus coin
- TC hustle
- Dance around the fire
- Immigraniada
- Think locally, fuck globally
- Mishto
- Start wearing purple
- Sally
- Pala tute
- Alcohol
- Teroborona
- Forces of victory
- Solidarity (angelic upstarts)
- Baro foro / Understructable
La fotogallery a cura di Cristiano Celeghin: