Caparezza ha dato il via al gran finale del 62° Festival di Majano con il suo spettacolare live Exuvia, davanti ad un pubblico di 4.000 fan entusiasti.
Uscito a maggio dell’anno scorso, l’ultimo lavoro di Caparezza – certificato platino – è un concept album di ispirazione cinematografica, “Il disco che egli più amò. Egli sono io”.
Il titolo “Exuvia” – la parte che rimane di un insetto quando questo passa da una fase ad un’altra della sua vita – non è stato scelto a caso, ma rappresenta perfettamente quel rito di passaggio che è il leit motiv dello spettacolo cui abbiamo assistito.
La storia si svolge in una foresta, luogo dove ci si perde e ci si ritrova, dove ci sono tanto le meraviglie della natura quanto le angosce delle tenebre. La metafora della vita.
In questo ambiente, Michele Salvemini – Caparezza – ci accompagna attraverso le varie fasi della sua carriera e alla scoperta del suo mondo, in un percorso pieno di citazioni letterarie ma anche autobiografiche.
La rappresentazione visiva assume un ruolo centrale, ogni canzone è accompagnata da un cambio di scena. Exuvia è più di un concerto, è teatro. I protagonisti al centro del palco e alla pari di Caparezza, sono i performer che lo accompagnano: Pasqualino Beltempo, Brian Boccuni, Cristina Siciliano, Mariangela Aruanno.
La band risulta pertanto relegata ai lati ma in posizione molto avanzata e rialzata, dando modo a tutti i membri di risultare ben visibili: Rino Corrieri alla batteria, Gaetano Camporeale alle tastiere, Alfredo Ferrero alla chitarra, Giovanni Astorino al basso e Diego Perrone ai cori.
Lo spazio è occupato dagli oggetti di scena frutto dell’opera di Deni Bianco, maestro cartapestaio del Carnevale di Putignano, mentre le scenografie sono realizzate da Tekset.
Il concerto di Caparezza a Majano è stato l’ultimo prima di una pausa necessaria al cantante per curare dei fastidi all’udito. In un’atmosfera di festa, quasi da ultimo giorno di scuola, e con un pubblico molto coinvolto, durante i bis, Capa ha fatto salire sul palco tutto lo staff che ha determinato il grande successo di questa tournee, in modo che fosse loro tributato il giusto plauso per il lavoro svolto.
La scaletta di Exuvia:
- Canthology
- Fugadà
- Larsen
- Campione dei novanta
- Contronatura
- Mica Van Gogh
- Eyes Wide Shut
- Una chiave
- Il mondo dopo Lewis Carroll
- Goodbye Malinconia
- China Town
- La certa
- El sendero
- Ghost memo (skit)
- Come Pripyat
- Vengo dalla Luna
- Abiura di me
- Zeit!
- La scelta
- Ti fa stare bene
- Exuvia
- Vieni a ballare in Puglia
- Fuori dal tunnel
Nella fotogallery a cura di Cristiano Celeghin, il racconto visivo del concerto: