E’ una famosa band inglese, gli Editors, a creare un primo legame fra “GO!2025” e Agrigento, appena nominata Capitale italiana della cultura per lo stesso anno.
Il gruppo musicale, fra i più quotati del rock indipendente britannico, terrà solamente tre concerti in Italia quest’anno e, di questi, uno si svolgerà a Gorizia e uno nella città siciliana che ospita la Valle dei templi.
Si sta progressivamente delineando il calendario degli eventi ed il Team GO!2025 (rappresentato dal GECT GO e da Zavod GO!2025) si sta preparando in previsione del 2025.
Sabato 2 settembre si esibirà a Gorizia, nel piazzale di Casa Rossa, la band inglese degli Editors che presenteranno il loro repertorio più famoso compreso il settimo album “EBM”. La band inglese ha un sound riconoscibile, che mette insieme rock, punk ed elettronica, in costante evoluzione e crescita, pur rimanendo sempre radicati alla loro visione, consolidata in ben 17 anni di carriera.
“Sarà un momento importante, un primo stress test, che ci permetterà di mettere in moto la macchina e capire cosa significa organizzare eventi importanti ed internazionali. – commenta la direttrice del GECT GO Romina Kocina – Il 2025 è alle porte, sarà un anno in cui ci troveremo ad ospitare ed organizzare diverse iniziative anche di carattere internazionale, sia a Gorizia che a Nova Gorica, con grandi flussi di persone e anche i concerti ci serviranno per capire le eventuali criticità per perfezionare progressivamente l’organizzazione.”
I biglietti sono in vendita sul circuito TicketOne. Tutte le info sul sito di Azalea.
Gli Editors
Non sono mai rimasti fermi a livello creativo e, sin da quando hanno mosso i primi passi come semplice band composta da amici di università a Birmingham, hanno sempre cercato di sorprendere e di non scrivere mai album prevedibili, senza paura di spiazzare il proprio pubblico.
Se con i primi due splendidi album – l’esordio “The Back Room” del 2005 che ricevette una nomination per il Mercury Prize e il secondo “An End Has A Start” (2007) capace di raggiungere la prima posizione delle classifiche britanniche – la band di Tom Smith era stata inserita nel novero delle band indie rock anni Zero (Franz Ferdinand, Bloc Party, Interpol), già dalla svolta synth di “In This Light and on This Evening” del 2009 è apparso chiaro a tutti che gli Editors non potevano essere incasellati in un unico filone musicale.
Indie rock, post punk, new wave, synth pop, canzoni da stadio: la band inglese ha messo insieme tutto questo con personalità, in vent’anni di carriera vissuti sempre ad altissimi livelli creativi e di riscontro del pubblico. Non a caso tutti i loro precedenti album sono stati in Top 10 UK, e due si sono piazzati al #1.
Il loro ultimo tour nel 2020 li ha visti esibirsi all’OVO Arena di Wembley per il più grande show da headliner di sempre, dimostrando così quanto il loro pubblico sia sempre stato in costante crescita. Hanno sempre riscosso grande successo anche dall’altra parte del canale, con date sold out e performance da headliner a diversi festival in Europa e nel mondo. Il segreto della loro longevità potrebbe essere la capacità di evolversi continuamente nel sound, pur rimanendo sempre ben radicati alla loro visione, come hanno dimostrato ancora una volta con EBM.