The Zen Circus live + Giancane @ Flowers Festival _ Collegno 2023
Di Roberta Perduca
Ieri sera siamo stati al Flowers Festival nel Cortile della Lavanderia a Vapore, nel meraviglioso Parco della Certosa di Collegno, appuntamento cult che da anni allieta le nostre estati.
In apertura abbiamo assistito allo show di Giancane, al secolo Giancarlo Barbati Bonanni, cantautore romano folk-rock molto ruspante, che con la sua verve e la sua simpatia “Daje de qua e de la” ha scaldato il pubblico in una serata in cui inizialmente la pioggia battente ha leggermente guastato l’atmosfera.
Con gli apprezzamenti e l’entusiasmo che Giancane ci ha trasmesso, ha elogiato i presenti più volte , ribadendo che con una serata così lui stesso non sarebbe andato ad un concerto e prova profonda stima per chi ora non smette di ballare e non fa caso al meteo.
Il cantautore col suo tour estivo “Tutto male 2023” sta girando per tutta Italia dopo aver realizzato la colonna sonora per la serie di animazione scritta e diretta dal fumettista ZeroCalcare disponibile su varie piattaforme digitali dal 9 giugno.
Arriva il momento degli The Zen Circus, da Pisa, con tutta la loro tipica irriverenza da “Toscanacci” DOC, che da più di venti anni fanno parte della scena musicale italiana.
Fortunatamente, la serata di ieri non è stata come il concerto precedente al Flowers dell’estate 2021, in cui per regole Covid si doveva stare tutti seduti, ma peggio fu il meteo che a causa di una bomba d’acqua fece concludere in anticipo lo spettacolo per i pericoli che le strumentazioni fradicie sul palco avrebbero potuto dare e gli Zen continuarono a suonare in acustico seduti a bordo palco dove fecero la battuta ”Ecco adesso ci dobbiamo sedere anche noi!”.
I brani proposti, tratti sia dai loro album più vecchi sia dall’ultimo “Cari Fottutissimi Amici” del 2022, hanno coinvolto il pubblico che cantava urlava e saltava come non mai. Emozione forte con la versione acustica di “L’amore è una dittatura” dove Appino ha dato prova di una gran voce profonda.
Svariati i siparietti degli Zen che ci hanno fatto proprio divertire: dalle battute di Ufo sulla chitarra di Appino che per un momento non si sentiva, al plauso per la gentilezza e cortesia dei torinesi e sulle note di “Ragazzo Eroe” c’è la “Battaglia navale” tra Appino ed Il Maestro dove entrambi si lanciano con un canotto ed un gonfiabile a forma di squalo per navigare tra le mani del pubblico ed essere ritrasportati sul palco, Ufo dice “Posso dire ragazzi che siam come i Rammstein ma con meno Budget, è molto bello!”(NDR L’anno scorso allo Stadio Olimpico Grande Torino ci fu il concerto dei Rammstein in cui viaggiarono sul pubblico in un gommone per sensibilizzare il problema delle traversate dei migranti molto spesso fatali). Beh ha vinto Appino, è stato più veloce del Maestro e dice “Questo è uno a zero per me!”.
Durante il concerto ha smesso finalmente di piovere e ieri sera la vittoria va decisamente alla tenacia del pubblico che ama la musica dal vivo e nonostante il meteo avverso non demorde e continua con passione a seguire i festival estivi.
Non vi salutiamo come farebbero gli Zen Circus….(NDR un loro album si intitola “Andate Tutti Affanculo”) ma bensì con un’incoraggiamento…andate tutti a vedere i concerti estivi!
La fotogallery della serata a cura di Stefano La Bruna