Negrita tour 2023, un’energia ed una passione irruente ed irrefrenabile!
di Roberta Perduca
Ecco…la grande attesa per i torinesi e non solo, è finita. Ieri sera in un Teatro della Concordia di Venaria sold out, tutti i fan, nuovi e vecchi, della band dei Negrita c’erano e si sono scatenati per oltre due ore di spettacolo esuberante e di super rock!
Paolo “Pau” Bruni, Enrico “Drigo” Salvi e Cesare “Mac” Petricich, accompagnati dalla loro band con Guglielmo Ridolfo Gagliano (pianoforte, tastiera, violoncello), Giacomo Rossetti (basso, cori) e Cristiano Dalla Pellegrina (batteria), ci hanno più volte raccontato che all’inizio della loro carriera, partiti dalla provincia, neanche loro pensavano di poter un giorno suonare sui palchi non solo italiani ma anche internazionali.
Si sono costruiti nel tempo uno status di band di culto che nella scena alternativa degli anni 90 viveva il suo periodo di massimo fermento.
Lo avevano promesso che sarebbero ritornati a suonare nei club da dove 29 anni fa erano partiti.
“Eravamo fermi da troppo e abbiamo ragionato che siamo cresciuti nei club e quindi abbiamo deciso di fare questo tour e voi che siete lo zoccolo duro e siete qui dagli anni 90…reparto geriatrico Venaria su le mani!!!”.
Così ci accoglie Pau scherzando da toscanaccio verace. “ Siamo ancora qua dopo 29 anni di carriera e chi l’avrebbe mai detto…Noi veniamo dalla provincia ed anche il nostro ducato (un tipo di furgone) del cazzo ci sembrava Hollywood…!”. Questa l’introduzione al brano omonimo ed ad altri pezzi storici del loro vasto repertorio come “Siamo ancora qua”, “Io sono”, “Non ci guarderemo indietro mai”, “In ogni atomo”, “Negativo”, “Brucerò per te”, “Che rumore fa la felicità?” chiedendosi “Se questo è il presente cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?”.
Ed ancora “Radio Conga”, “Rotolando verso Sud” e l’emozionante “Ho imparato a sognare” che appare nella colonna sonora del film “Tre uomini e una gamba” di Aldo Giovanni e Giacomo, quando alla fine del film i protagonisti ricordano il loro viaggio ed è quasi un inno alla liberta di poter sognare.
Il brano “Non torneranno più” è dedicato al compianto Carlo Ubaldo Rossi, produttore discografico, arrangiatore, musicista e fonico scomparso nel 2015. I bis “Cambio”, “Mama Maè” (brano inserito nella colonna sonora di “Così è la vita” di Aldo Giovanni e Giacomo) e “Gioia infinita”, Pau ci dice che il brano è stato composto in un casale toscano con la collaborazione di Roy Paci e che celebra l’amicizia. Poi ci augura un futuro migliore del presente.
Ultimo boato e…“Grazie raga fatevi un applauso enorme…ciao raga”.
I Negrita ci hanno tele trasportato in un viaggio della memoria che non era assolutamente un’operazione “nostalgia” ma una conferma dell’inconfondibile ed immutata voce di Pau e delle sonorità graffianti, come da loro stessi definite “Un po’ metal e un po’ latine”.
Nonostante la preoccupazione per il presente con crisi economiche e guerre la band ha voluto congedarci con un augurio di speranza che il futuro possa essere migliore. Noi invece ci e gli auguriamo che possano mantenere la loro energia ed il loro sound inconfondibile per altri 29 anni e più!
La set list del Negrita tour 2023 a Venaria:
Siamo ancora qua
Bambole
Il libro in una mano, la bomba nell’altra
Io sono
Non ci guarderemo indietro mai
Brucerò per te
Negativo
In ogni atomo
Hollywood
Il gioco
Che rumore fa la felicità?
Destinati a perdersi
Radio Conga
Notte mediterranea
Rotolando verso sud
Alzati Teresa
Non torneranno più
Ho imparato a sognare
Splendido
La tua canzone
A modo mio
Encore:
Cambio
Mama Maè
Gioia infinita
Ehi!Negrita
La Fotogallery della serata è a cura di Letizia Reynaud .