Nouvelle Vague, classe ed eleganza ad Hiroshima Mon Amour

20 Aprile 2024

Nouvelle Vague live: La classe e l’eleganza senza tempo

di Roberta Perduca

Giovedì sera all’ Hiroshima Mon Amour con le numerose persone giunte nel club di via Bossoli, abbiamo assistito al concerto dei Nouvelle Vague . Per chi non lo sapesse, i Nouvelle Vague sono una band francese che ripropone cover, in stile Bossa Nova, di canzoni New Wave e Punk uscite per la prima volta negli anni ’80, con uno stile tutto loro.

Fondati nel 2004 da Marc Collin e dal compianto Olivier Libaux, scomparso nel 2021, sono diventati un fenomeno musicale negli ultimi due decenni.

L’unica data italiana, qui a Torino è parte di un tour in occasione dell’anniversario del loro album di debutto (pubblicato 20 anni fa) e per presentare il nuovo album “Should I Stay Or Should I Go” uscito a febbraio di quest’anno.

INV salgono sul palco oscurato per una versione spoglia di “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division, e rimangono nell’ombra per le loro interpretazioni di “People Are People” dei Depeche Mode e di “Only You” degli Yazoo.

Solo dopo l’interpretazione strepitosa di “Making Plans for Nigel” degli XTC che le luci si alzano e iniziamo ad intravedere chiaramente i musicisti sul palco che maneggiano chitarre, contrabbasso, tastiere e batteria, con loro appaiono Marine Quéméré e Alonya Shanice Sloan, le due voci vellutate.

“Girls on film” dei Duran Duran in versione dub, “A Forest” dei Cure è completamente differente dall’originale ma Alonya avvolta da una luce verde sembra portarci davvero nel bosco con solo la sua voce sensuale e sussurrante.

Si prosegue poi con brani quali “Marian” dei Sisters of Mercy, “Just Can’t Get Enough” dei Depeche Mode, “She’s in Parties” dei Bauhaus, sono un tributo unico con una fusione di cantato Bossa nova e post punk malinconico con quel tocco francese che contraddistingue il loro modo di reinterpretare i classici senza tempo.

Alonya e Marine tornano sul palco e ci cantano una versione reggae di “Shout” dei Tears for Fears, “Guns of Brixton” dei Clash e come bis “Ever Fallen in love” dei Buzzcocks , “This Charming Man” degli Smiths ed ultima “In a Manner of Speaking” dei Tuxedomoon e chiedono al pubblico di cantare tutti insieme perché sono sicure che tutti ma proprio tutti conoscono le parole. Un live molto d’atmosfera ed intenso. il Tour proseguirà per tutta Europa.

Comunque la si guardi, i Nouvelle Vague nella loro attuale incarnazione fanno musica per la quale è impossibile non emozionarsi, chi c’era all’Hiroshima lo sa bene.

La Fotogallery è a cura di Vincenzo Turello.