Sanremo 2014: PRESENTAZIONE PRIMA SERATA _ LAETITIA CASTA PROTAGONISTA
di Vincenzo Lombardi / Ph. Letizia Reynaud
“Ma n’do hawai…. se Letizia non ce l’hai…”. La Casta Diva è sbarcata all’Ariston. Cercava il sole ha trovato una giornata uggiosa da mare d’inverno. Obiettivo dichiarato, quindici anni dopo il debutto del 1999, è non fare solo passerella. Lasciare un segno. Per questo nella prima serata del Festival vedremo (a meno di clamorosi ripensamenti dell’ultimo minuto) Fazio e Letizia in versione ‘Polvere di Stelle’. Un omaggio ad Alberto Sordi e Monica Vitti, ma anche al mondo della rivista al quale il film era ispirato. Forse sarebbe stato meglio non toccare certi miti inarrivabili, ma in caso di errori ed impacci entrambi saranno ampiamente giustificati. Mentre scema l’attenzione nei riguardi del probabile arrivo del ciclone Grillo, cresce l’attesa per l’omaggio di Ligabue a Fabrizio De Andrè a quindici anni dalla sua scomparsa. Appaiono inevitabili anche incursioni politiche della Littizzetto visto che da quando lei e Fazio hanno messo tenda all’Ariston è successo praticamente di tutto. L’anno scorso le dimissioni di Papa Benedetto alla vigilia dell’apertura. Un anno fa, poi, si passò dal Governo Monti a quello Letta, ieri Matteo Renzi ha ricevuto l’incarico dal Presidente Napolitano. Diciamo pure che durante il Festival le notizie di cronaca non mancano. Stasera, dopo il pre-Festival firmato da Pif, spazio alle oltre quattro ore di diretta con i primi sette Campioni in gara. Televoto e Sala Stampa decreteranno la canzone che proseguirà la sua corsa in questo Sanremo. Raffaella Carrà la prima a celebrare i 60 anni di mamma Rai (ma non mancheranno momenti con le gemelle Kessler e la toccante presenza di Franca Valeri). Apre subito la favorita Arisa con la sua voce cristallina e due canzoni belle ed armoniose (favorita ‘Lentamente’). Toccherà poi a Franki Hi Nrg, anche lui con due ‘pezzi forti’ (il brano ‘Un uomo è vivo’ probabile rivelazione del Festival). Sulla scia di testi forti attenzione anche a Cristiano De Andrè che canta strofe di droga in dialetto genovese. Poi ancora la raffinata Antonella Ruggero, la sorpresa Raphael Gualazzi e attenzione agli scatenati Pertubazione, una band che non ha alcuna intenzione di fare la parte dei comprimari. Canzoni di facile impatto che parlano del nostro Paese, delle donne e delle rivoluzioni che finiscono davanti ad un cappuccino (‘L’Italia vista da un bar’, probabile tormentone). E musica sia. Pronti al lungo viaggio musicale.
La PhotoGallery di Music&theCity con Laetitia Casta e Fabio Fazio a cura di Giuseppe Onorati e Letizia Reynaud