Sanremo 2015: IL VOLO VITTORIA SENZA APPLAUSI NEK VINCITORE MORALE MALIKA VINCE IL PREMIO DELLA CRITICA

IL VOLO VITTORIA SENZA APPLAUSI

NEK VINCITORE MORALE

MALIKA VINCE IL PREMIO DELLA CRITICA 

Il commento della finalissima e tutti gli altri premi assegnati

Carlo Conti vero il bis….

di Vincenzo Lombardi

Il primo Festival di Carlo Conti si chiude con la vittoria di tre cantanti lirici: i ragazzi del Volo si portano a casa l’ alloro finale con “Grande Amore”, dopo un serrato testa a testa con Nek, riemerso dagli anni’90 con una canzone aveva tutti i crismi per trionfare. Un successo nato in Rai nel 2009 durante “Ti lascio una canzone” e concretizzatosi grazie all’intuizione di un grande manager come Michele Torpedine. Un trio dal respiro internazionale, conosciuto in ogni angolo del mondo, che con questo Sanremo inizia un percorso (disco e tour) esclusivamente per il territorio nazionale. Resterà da vedere come reagirà il mercato a questo inedito genere pop-lirico. È stato il Sanremo della Restaurazione insomma, dopo i tentativi un po’ iconoclasti di Fazio. È stato il Sanremo dei comici alterni: uno bene, due male, ci ricorderemo a lungo del gelo in sala durante alcune performance poco riuscite. Ma è stato soprattutto il Sanremo dei Grandi Ascolti: Carlo Conti ha vinto la battaglia dell’audience. E, alla fine, questo è quel che più conta. A chiudere il podio una meravigliosa quanto elegante Malika Ayane con “Adesso e qui (nostalgico presente)“, il pezzo scritto da Pacifico e Giovanni Caccamo neo vincitore tra i Giovani. Poi ancora premi che hanno la loro importanza e che vanno ad iscriversi ad importanti albi d’oro. Come quello della Critica dedicato a “Mia Martini” sempre a vantaggio di Malika Ayane. Importante doppietta per Nek: premio delle Radio-Tv e targa come miglior arrangiamento del Festival. Ha fatto, invece, discutere il Premio come Miglior Testo dedicato alla memoria del grande Sergio Bardotti e destinato alla categoria Nuove Proposte. A vincere, tra molti mugugni, è stato il rapper romano Kaligola, 17 anni, autore di “Oltre il giardino”. Buon viso a cattiva sorte anche per i vincitori di questo Sanremo 2015: Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble (Il Volo) sono stati accolti con grande freddezza dalla critica che ha crocifisso il loro brano e posto l’accento su un progetto costruito ad hoc per questa 65a edizione del Festival della Canone Italiana. Vincitore morale è senza dubbio Nek. La sua “Fatti avanti amore” è il pezzo più suonato e gettonato. Lui gongola in attesa dell’album in uscita il 10 marzo. Il resto della classifica mette in evidenza l’ottimo quarto posto di Annalisa e il quarto di Chiara. Meritavano qualcosina in più Marco Masini (sesto) ed Irene Grandi (dodicesima). Settima posizione per i Dear Jack, buona risalita per Gianluca Grignani che ha terminato in crescendo questa esperienza sanremese. Tra i bocciati Lorenzo Fragola (decimo) e Moreno (quindicesimo), segno che il popolo dei talent non sembra paga. Ultimo posto per Di Michele-Coruzzi. Alti e bassi della finalissima. Gianna Nannini chiude male il tris di superospiti italiani con un’esibizione non all’altezza della sua fama e del suo rock travolgente. Pessima l’interpretazione della grande hit “Sei nell’anima”. Bella e coinvolgente la presenza di Giorgio Panariello, padrone di casa nel 2006 con scarsa fortuna, tra il pezzo forte dell’imitazione di Renato Zero, la satira polemica, gli sfottò all’amico Renzi, le frecciata alla giustizia moderna.  Negli annali resterà l’arrivo umile e coinvolgente di Will Smith. Il Festival chiude i battenti. Record di ascolti, grandi ospiti italiani, star internazionali. Carlo Conti non lo dice, ma l’anno prossimo ci sarà ancora lui nella Riviera dei Fiori. Forse aveva ragione lui. Per sei/sette pezzi questo Sanremo continuerà in radio per ancora molto tempo….

La PhotoGallery di Music&theCity a cura di Letizia Reynaud .. tutto il meglio della finalissima di Sanremo 2015

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