AL DRUENTO FESTIVAL BEER ATTENDO TREDICIMILA PERSONE Intervista a Marco D’Angeli, il direttore artistico del Festival

AL DRUENTO FESTIVAL BEER ATTENDO TREDICIMILA PERSONE

Intervista a Marco D’Angeli, il direttore artistico del Festival

di Ermanno Eandi

Marco D’Angeli è  il direttore artistico del DRUENTO FESTIVAL BEER al  Vertigo.

È un pubblicitario e un musicista (Radiostar), un ottimo mix  per gestire ed apprezzare professionalmente le band che si esibiranno grazie alle sue doti di musicista e la  capacità del pubblicitario per aiutare la diffusione dell’evento.

Ho cercato di fare una scelta omogenea e di livello medio alto, cercando di coprire molte fasce di interesse musicale” – afferma il direttore artistico – “il festival ha molte sfaccettature, oltre all’offerta musicale ci sono eventi collaterali molto belli come il raduno delle 500 e quello delle Vespe,  e un’offerta gastronomica a doppio livello, la prima è quella che il Vertigo offre ai suoi clienti e quella offerta alle associazioni e ai commercianti di Druento di avere uno spazio gratuito all’interno del festival per offrire i prodotti Street Food, dal panino alla crepe”

Quali difficoltà ha incontrato nella realizzazione del festival?

Le difficoltà sono sempre legate un po’ al tempo e un po’ alla burocrazia, non è semplice organizzare un evento come questo. Anche la parte economica non è da sotto valutare, è importante sottolineare che questo Festival non ha alcun finanziamento pubblico, ed quasi completamente finanziato da un privato (Andrea Carbonara) salvo alcuni sponsor, quindi bisogna conciliare spese ed ambizioni. Però i limiti sono quelli che sviluppano la creatività e le ambizioni”

Ecco , quali sono le ambizioni?

“Creare un’ottima offerta musicale, con qualche picco come Claudio Golinelli, il bassista da 35 anni di Vasco Rossi nella serata degli Standing Ovation del 21 luglio, e Max Cottafavi, il chitarrista di Ligabue  nella serata dei Liga Revolutioni del 22 luglio e tante cover band  bravissime tra le migliori del nord Italia.  Le  ambizioni sono quelle di dare un profumo diverso ogni sera ma sempre bello e ricco all’altezza della qualità del Vertigo”

In che cosa consiste lo “Strett and Local Food”?

“Offrire agli ospiti del festival di mangiare dei prodotti locali e realizzati in pieno stile street food, quindi cibi semplici, gustosi e saporiti. Inoltre queste specialità servono per promuovere le associazioni  e i commercianti di Druento che grazie agli incasssi potranno finanziare le loro iniziative”

E come se non bastasse, la lotteria?

Sì abbiamo questo concorso nel  quale mettiamo in palio due biglietti per quattro concerti (Ligabue, Madonna, Cremonini e Negramaro) e un super premio che consiste in un weekend all’Oktoberfest a Monaco.”

Quali sono le sue aspettative di pubblico?

“Mi sono dato un obbiettivo ambizioso: tredicimila persone. Sono sicuro che almeno diecimila verranno, perché ritengo che nella provincia di Torino, ci siano pochi festival di questa qualità e di questa durata, quindi è lecito sperare e sono sicuro che i risultati ci daranno ragione!”

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Nella foto: Marco D’angeli insieme ad Andrea Carbonara, titolare del Vertigo.