BENIGNI A SANREMO – Qualche stoccata politica e l’Inno del corpo sciolto cantato con Conti

Roberto Benigni
Roberto Benigni Ph. Letizia Reynaud

Roberto Benigni a Sanremo, come promesso e svelato in mattinata, apre la quarta serata del Festival.

Questione di feeling:

Carlo Conti, con questa ospitata, dice di aver <<Coronato un sogno>>.

Ma anche il regista toscano ricambia l’affetto tanto è vero che gli capita di vedere Conti anche quando non c’è.

La capacità del direttore artistico di fermare l’Italia, lo fa promuovere da Benigni a: <<Ministro dei trasporti>>.

Poteva mancare la satira politica?

Certamente no.

Ed è così che per par condicio dopo aver salutato Marcella con un <<Bella ciao>>, il comico si appresta immediatamente a salutare anche i Neri per caso.

I complimenti a Conti:

<<Bravo fai finire il Festival a un buon orario>>.

Invece Amadeus <<Era più lungo – sostiene Benigni – . Pensa che arrivando ho trovato cantanti che aspettavano ancora qui di esibirsi durante una sua serata>>.

In collegamento con le stelle:

<<Con tutti questi satelliti ci guardano anche da lassù. Nello specifico Elon Musk che ha già votato il vincitore… Chi? Giorgia (chi vuole intendere, intenda)>>.

Oltre a Musk, l’Italia interessa anche a <<Trump. Vuole annettere la Liguria e farla diventare un nuovo stato USA>>.

Il duetto:

Se tutti cantano insieme non poteva non esibirsi anche la coppia Conti-Benigni.

Insieme intonano “L’inno del corpo sciolto”.

<<Un brano che non si può cantare alle 21 in tv, anche se il tema porta bene>>.

Nuovo spettacolo:

La serata di Benigni a Sanremo è anche l’occasione per presentare il suo prossimo lavoro su Raiuno.

Si intitola “Il Sogno” lo spettacolo che verrà trasmesso mercoledì 19 marzo.

<<Si parlerà di noi. Di quello che ci accade intorno. Della nostra vita. I grandi sognatori non sognano mai da soli e noi lo faremo tutti insieme>>.

Arrivederi maestro:

Benigni è sempre Benigni. Il suo stile è un marchio di fabbrica. Un ritorno sanremese più contenuto del solito ma sempre piacevole.

Report di Simone Cerri