CAMOSCI SOUND 2024, la canzone d’autore torna in scena ad Agosto

Al via la seconda edizione di Camosci Sound, il festival musicale dedicato alla canzone d’autore e ai linguaggi musicali sperimentali, con Nada, Massimo Silverio, Lino Capra Vaccina e tanti altri. Il 3-4 agosto al Lago dei Camosci, rifugio culturale ai piedi della Sacra di San Michele.

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CAMOSCI SOUND 2024
In rupi sparse il suono
Festival al Lago dei Camosci 3-4 agosto 2024

Seconda edizione per Camosci Sound, festival musicale del Lago dei Camosci, spazio culturale e naturale ai piedi della Sacra di San Michele, a Sant’Ambrogio di Torino.

“In rupi sparse il suono” è il claim scelto per l’edizione di quest’anno che prevede due giorni di concerti in cui la musica dialogherà con la scenografia vertiginosa offerta dal Monte Pirchiriano, dal quale i camosci sono soliti discendere all’ora del tramonto.

Un cartellone originale, con la direzione artistica della cantautrice Carlotta Sillano, attraversa i generi e le generazioni, e muove dalla canzone d’autore ai suoni più oscuri e sperimentali, tra songwriting, progressive, improvvisazione e linguaggi contemporanei. Nomi storici si alternano a giovani promesse che hanno conquistato il favore della critica e ad autori e autrici off che abitano nicchie internazionali.

I concerti previsti sono quelli di Nada, Lino Capra Vaccina, Massimo Silverio, Anais Drago, She Owl, Alex Gariazzo e Annie Barbazza.

Alcuni live saranno preceduti dalle interviste del giornalista musicale Enrico Deregibus.

Tutti i concerti si svolgeranno nello spazio naturale del Lago dei Camosci ad eccezione del concerto “Minotauri” di Anais Drago, che prevede un’escursione al Castello del Conte Verde di Condove. Lo spazio permette di pernottare in tenda durante il festival e ospita un’area ristoro.

I biglietti sono disponibili sul sito www.camoscisound.it

PROGRAMMA

Sabato 3 agosto il festival ospita in prima serata la voce iconica di Nada, grande protagonista della storia della canzone d’autore che ha saputo nel corso del tempo rinnovare il suo linguaggio confrontandosi con la sperimentazione e il dialogo con
le altre arti. Con il progetto Nada Duo, insieme al chitarrista Andrea Muciarelli, Nada ripercorrerà il suo repertorio tra grandi successi, brani recenti, classici della canzone e interpretazioni di canzoni di Piero Ciampi.

In apertura, due voci femminili che inseguono geografie internazionali e suoni controcorrente. Alle 18.30 il compito di aprire il festival va a Annie Barbazza, polistrumentista, astro nascente della scena avant-prog, che vanta collaborazioni con Greg Lake (Emerson, Lake and Palmers) e tanti musicisti della scena progressiva europea.

A seguire, alle 19.30 il live di She Owl, progetto nomade della songwriter Jolanda Moletta, con il chitarrista Demian Endian, tra dream pop e dark wave.

La setlist di domenica 4 agosto si apre con un concerto divulgativo sulla storia del blues a cura di Alex Gariazzo, chitarrista della storica Treves Blues Band, co-autore del libro “I 100 dischi ideali per capire il blues”, session man per grandi nomi nazionali e internazionali.

Alle 16.00 un’escursione di un’ora guiderà il pubblico alle rovine del Castello del Conte Verde, che fungerà da scenografia suggestiva per il concerto “Minotauri” di Anais Drago, violinista eclettica, tra le nuove proposte premiate dalla rivista Top Jazz. I minotauri rappresentano le nostre solitudini, raccontate tramite un materiale musicale eterogeneo e
dalla voce, usata per cantare e declamare.

Ritornati alla base, due saranno i concerti serali. Al tramonto, il live set di Lino Capra Vaccina, figura leggendaria del minimalismo italiano, musicista di stra-culto, ha collaborato a lungo con Franco Battiato, Juri Camisasca, Markus Stockhausen. Ha suonato per il Teatro alla Scala e fondato gli ensemble di avanguardia Aktuala e Telaio Magnetico.

Lino Capra Vaccina

A chiudere il programma il concerto di Massimo Silverio, giovane autore che scrive e canta nella sua lingua nativa, il cjarniel, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Il suo primo album “Hrudja”, prodotto da Manuel Volpe (Rhabdomantic Orchestra) lo ha portato in breve tempo all’attenzione di tutta la critica specializzata (e nelle cinquine della Targa Tenco 2024) come esponente di una nuova scena musicale che si esprime nella propria tradizione linguistica regionale ma utilizza i nuovi linguaggi sonori. Un live in trio di grande
poesia e potenza, in chiusura di Camosci Sound.

I concerti saranno intervallati dalle selezioni musicali Charlotte For Ever.

VENUE

Il Lago dei Camosci è un rifugio culturale di bassa valle che si trova proprio sotto la Sacra di San Michele, a Sant’ Ambrogio di Torino. Facilmente raggiungibile in auto, in treno o in bicicletta – attraverso la Ciclostrada della Val di Susa – è un luogo immerso nella natura: 6500 metri quadrati di alberi e prati a circondare un piccolo lago, destinazione dei camosci che ogni giorno scendono la parete rocciosa del Monte Pirchiriano per abbeverarsi.

 

Mail: camosci@culturastar.it