“Catartica” 30 anni dopo con energia e volumi immutati (Report+Foto)

MARLENE KUNTZ
ph. Vincenzo Turello

Marlene Kuntz@Flowers Festival

di Roberta Perduca

L’energia sprigionata dal live dei Marlene Kuntz ieri sera al Flowers Festival, nel Parco della Certosa Reale di Collegno, è stata poderosa. Si percepiva dovunque. Per oltre 2 ore di pura intensa gioia (che ci hanno dato i MK).

In apertura Max Collini, voce per 11 anni degli Offlaga  Disco Pax, ora scioltasi, ci ha regalato delle letture antifasciste tratte dal suo libro “Storie di antifascismo senza retorica”. Le storie di “Ida e Augusta”, “Il giorno dell’innocenza perduta” di Giorgio Boatti del 1969, Il racconto di Andrea Bellini, la canzone  “Austerità” degli Offlaga  Disco Pax, il ricordo per i cento anni dalla nascita dei Rossana Rossanda, sono state interpretate da Collini in maniera toccante ma anche ironica. Accompagnato alla chitarra e tastiere, dalla one man band di Jukka Reverberi (Giardini di Mirò), le letture di Max Collini, diventate uno spettacolo vero e proprio, ci hanno fatto riflettere, non poco, sulla attuale situazione, partendo dalle memorie del passato. Abbiamo ascoltato sia racconti dell’epoca del dopo guerra, sia racconti più recenti riferiti agli anni 70, per non dimenticare.

Il tour Estate Catartica 2024 dei Marlene Kuntz “Complimenti per la festa! Una festa del cazzo” è la naturale prosecuzione del tour nei club terminato la scorsa primavera, con tutte date sold out. Due date in aprile all’Hiroshima Mon Amour, entrambe esaurite, con l’esecuzione dell’album “Catartica”, uscito nel maggio del 1994, per un 30esimo compleanno davvero eclatante. Una celebrazione di ciò che sarebbe diventato un album mitico per più di una generazione. In molti quel cd lo hanno consumato ed hanno condiviso le frasi cult che in quasi ogni canzone esprimevano concetti che ancora oggi dopo 30 anni sono perfettamente condivisibili. In quel periodo i Marlene Kuntz iniziavano la loro lunga e prosperosa carriera, dando vita al rock alternativo italiano, che in seguito è stato d’ispirazione  per molte band. Inclusi i Måneskin . E  ieri il pubblico ha continuato a gridarle per tutto il concerto.

La scenografia è minimale, come sempre, a tratti oscura,  ma le emozioni suscitate con i brani tratti sia da “Catartica” sia dai successivi “ Il vile”, 1996,  e “Ho  ucciso paranoia”,1999, sono un’esplosione di volume.

Un’intensità fragorosa, I riff ruvidi di chitarra di Riccardo, che ruotano in simbiosi con i ritmi di basso di Lagash, l’incessante batteria di Sergio, la chitarra ed il cantato sussurrato o urlato da Cristiano a seconda del momento, cupo o delicatamente melodico. In aggiunta le tastiere ed il violino distorto di Davide arricchiscono, con nuovi arrangiamenti, un’impronta sonora potente ai i brani dei tre album proposti.

Sulla scia dei testi poetici ed intimisti, rimangono tanto volume e le emozioni, che insieme si fondono nell’essenza stessa della composizione dei Marlene.

“Lieve” è dedicata a Luca Bergia, improvvisamente scomparso l’anno scorso, come anche tutto il tour di “Catartica” è un omaggio per Luca, senza il quale i Marlene Kuntz non esisterebbero.

Sul primo bis “Hanno crocefisso Giovanni”, Cristiano ci racconta che erano 25 anni che non la suonavano dal vivo, faceva parte dell’album “Materiale Resistente”, una compilation di cover di vari artisti, di canzoni popolari legate all’antifascismo. “Come stavamo ieri”, una canzone che parla in parte della lotta tra l’andare avanti e l’inerzia, tra il ricordo a cui ci si aggrappa e la promessa a cui si tende. “Ape regina”, ipnotica e magnetica e “Mk” che chiude il cerchio su se stesso, un boato ed uno scroscio di applausi la accompagnano, come ultimo  brano che risuona nelle orecchie subito prima del silenzio della fine.

Come ha detto Cristiano, ringraziando il numeroso pubblico. “Ce la caviamo ancora bene…e voi con noi!” e coloro che stasera hanno rivissuto con emozione un’esibizione viscerale, ci saranno anche ai prossimi concerti, perché un live dei Marlene è un rito esplosivo e rassicurante che ci lascia una bella sensazione.

Oltre alle date Italiane ci sarà anche un tour europeo a settembre (In fondo tutte le date del tour).

La Fotogallery è a cura di Vincenzo Turello.

Marlene Kuntz @ Flowers Festival - 9 luglio 2024

MARLENE KUNTZ 2024
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La Setlist della serata:

  • Trasudamerica
  • Canzone di domani
  • Gioia (che mi do)
  • Fuoco su di te
  • Aurora
  • L’agguato
  • Lamento dello sbronzo
  • Mala mela
  • 1° 2° 3°
  • Infinità
  • Ineluttabile
  • Lieve
  • Festa mesta
  • Sonica
  • Nuotando nell’aria

Bis:

  • Hanno crocifisso Giovanni
  • Come stavamo ieri
  • Ape regina
  • M.K.
Il Tour prosegue:
  • 10 luglio GENOVA, Arena del Mare
  • 12 luglio ROMANO D’EZZELINO, Ama Music Festival
  • 19 luglio BOLOGNA, Bonsai Garden
  • 20 luglio VICENZA, JamRock Festival
  • 24 luglio ROMA, Rock In Roma
  • 25 luglio ASSISI, Piazzale Rocca Maggiore
  • 10 agosto ALGHERO, Anfiteatro Ivan Graziani
  • 14 agosto MELPIGNANO, Palazzo Marchesale Castriota
  • 16 agosto CESENA, Rocca Malatestiana
  • 18 agosto FRANCAVILLA AL MARE, Tikitaka Village
  • 23 agosto LIGNANO SABBIADORO, Arena Alpe Adria
  • 27 agosto CHIOGGIA, Parco Isola Dell’Unione
  • 29 agosto EMPOLI, Beat Festival
  • 6 settembre CUNEO, Piazzale Vecchia Stazione
Tour europeo:
  • 22 settembre PARIGI,FRANCIA,  La Boule Noire
  • 23 settembre BRUXELLES,BELGIO, Pilar
  • 24 settembre BERLINO, GERMANIA, Frannz Club
  • 29 settembre LONDRA, REGNO UNITO, Dingwalls
  • 12 ottobre  LUGANO, SVIZZERA, Teatro e Studio Foce, Agorateca Foce