CIAO LUIGI CIAO, IL SALUTO A TENCO ALL’OMBRA DELLA MOLE

Francesco Baccini e altri grandi artisti, omaggiano Luigi Tenco a 50 anni dalla sua scomparsa

di Letizia Reynaud 

Ci sono serate che lasciano il segno, non solo per la grandezza dei loro intenti, ma anche per la grandezza dei personaggi che le animano e le emozioni che essi sono in grado di suscitare e ricordare, soprattutto se sono serate dedicate a chi il segno lo aveva lasciato, forte e chiaro grazie alla propria arte, alla propria persona, alla propria vita e anche alla propria morte.

Lo scorso 24 marzo 2017, presso il Cine-Teatro Ambrosio di Torino si è consumata una di queste serate.

Nel 50esimo anniversario della scomparsa del cantautore e attore Luigi Tenco, era doveroso ricordarlo, molte le iniziative atte a farlo, ma la serata “CIAO, LUIGI CIAO!”  ha senza dubbio lasciato il segno e reso unico il ricordo che la città della Mole ha dedicato all’artista Alessandrino esponente della “scuola genovese”.

Lo spettacolo, organizzato da due associazioni IL MONDO DELLE IDEEE di

LUIGI ANTINUCCI con la Aiello e Boschi.

Chicca Morone e Antonio Attini e Magica Torino (presidente Barbara Colombotto Rosso) è stato fortemente voluto dal promotore e direttore artistico Luigi Antinucci  ed accolto con entusiasmo dalla famiglia Tenco, che aveva già dato il suo totale appoggio al progetto discografico “il Mio Viaggio con Tenco” dello stesso Antinucci. Il Disco che uscirà prossimamente e che verrà presentato in diverse città tra queste, ovviamente, anche Genova ed Alessandria, vanta la collaborazione e direzione artistica di Alessandra Aiello e dal sound design Enzo D’Auria e verrà distribuito dalla AENIMA RECORDINGS.

Francesco Baccini durante la sua intensa esibizione. Ph. Letizia Reynaud

Ma veniamo ai protagonisti che hanno reso unico e speciale l’evento tenutosi all’Ambrosio. Innanzi tutto bisogna sottolineare che sul palco non si sono esibiti solo artisti intenti a interpretare i brani di un autore scomparso, ma grandissimi esponenti del panorama musicale, alcuni di scuola genovese, che hanno più volte interpretato Tecno e proprio per questo particolarmente amato e capito. Primo su tutti l’ospite d’onore della serata il cantautore Francesco Baccini, lui, spesso paragonato a Tenco e vincitore di due targhe/premi dedicati a lui, più di tutti nella sua carriera ha reso onore a Luigi vestendo i suoi panni in maniera impeccabile, unica ed estremamente rispettosa. Baccini, per la verità, si è esibito per ultimo chiudendo in bellezza una serata magica, regalando al pubblico presente non solo tanto pathos ma anche qualche amato bis, come quello del brano “Mi sono innamorato di Te”. Nemmeno a dirlo Standing Ovation anche grazie alla presenza e all’accompagnamento dell’incredibile chitarra di Armando Corsi, un musicista che riesce a “godere” e far godere il suo pubblico non solo grazie alla vibrazione delle corde ma anche attraverso la sua eccezionale espressività.

Prima di lui le emozioni non sono certo mancate grazie alle esibizioni di Tiberio

Tiberio FERRACANE al piano . ph. Giuseppe Zannolfi

Ferracane, pluripremiato cantautore Torinese esperto di letteratura e canzoni d’autore, che ha fatto vibrare le anime dei presenti grazie ad una toccante versione di “Angela” ; e di Luigi Antinucci ottimo patron di casa accompagnato dalla cantante jazz Alessandra Aiello e dal percussionista Emanuele Boschi. Una formazione Trio la loro, dalle mille sfumature che non si è risparmiata in nulla e ha aperto le danze accompagnata dallo specialissimo coro dei bambini della scuola Papa Giovanni XXIII di Nichelino. I piccoli talenti scoperti da Michele Auddino, hanno deliziato il pubblico con la versione di “Cara Maestra”, brano che li vedrà anche protagonisti nel video dedicato a Tenco. Piccole voci e piccoli cuori che fanno ben sperare in un futuro musicale più colto e attento, alla ricerca nuovamente di quella veridicità, oggi giorno, troppo spesso dimenticata.

Ma se è di speranza che si vuole parlare, sono altre due le incursioni vocali della serata che inaspettatamente, hanno portato sul palco grande talento e umanità. Due voci speciali, una maschile e una femminile, entrambe giovani ed entrambe con un roseo futuro all’orizzonte.

Gioacchino Costa ( da sx) con Armando Corsi. Ph. Letizia Reynaud

La voce di LUI è quella di Gioacchino Costa, un cantautore già molto apprezzato con alle spalle un background proveniente anche dal Folk, una voce calda ed incredibilmente intensa che in versione acustica lascia spazio ai testi e alla passione in essi contenuta. La sua performance, avvenuta insieme all’amico e collega Armando Corsi, è stata di così tanta e tale intensità emotiva da far ammutolire la sala.

La giovane Raffaella Antinucci . ph. Letizia Reynaud

La voce di LEI, invece, è quella della giovanissima Raffaella Antinucci, figlia dello stesso Antinucci. Ragazza non solo di bella presenza ma anche dotata di eleganza e innata raffinatezza, la sua timbrica decisa, dalle sfumature pop ma già estremamente precisa, non è passata inosservata specialmente sul brano “Le panchine di Torino” scritto dal padre e proprio con lui interpretato. Classe ed umiltà, sono le caratteristiche che porteranno Raffaella lontano, del resto buon sangue non mente.

La serata, di grande valenza anche per il suo carattere benefico in favore dei terremotati, si è aperta grazie alla nota voce del presentatore e speaker Roberto Mare.  Dopo la proiezione del video “SAMPLIBG” di Gerry di Fonzo (opera dedicata a Tenco), Roberto ha invitato sul palco l’ospite Dino De Pasquale – Disaster Manager della Croce Gialla che ha portato la sua testimonianza direttamente dai paesi colpiti dal terremoto.

Lo spettacolo si è invece concluso, con la presenza sul palco di tutti gli artisti che ne sono stati protagonisti e hanno contribuito a renderlo indimenticabile. Sulle note di “Ciao, Amore Ciao” eseguita tutti insieme, l’emozione è stata grande, il saluto è arrivato forte e chiaro non solo ai fortunati presenti in Teatro, ma anche lassù fin da Luigi Tenco. E’ proprio a Tenco che voglio rivolgermi per concludere “Caro Luigi, fino a quando ci saranno artisti di questo calibro a ricordarti e diffondere il tuo verbo, puoi davvero riposare in pace.”; in attesa di replicare con la prossima edizione non resta quindi che salutarti con un affettuoso “Ciao, Luigi ciao” !

 Le immagini della serata nella photogallery a cura di Letizia Reynaud 

yann tiersen @ flowers festival 2022

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FRANCESCO BACCINI INTERPRETA LUIGI TENCO – intervista esclusiva