“Creativi si diventa” – Sabato 25 gennaio il primo appuntamento di “Scienza e Creatività”

scene copertina

Sarà lo scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci, accompagnato al violoncello da Claudia Ravetto, ad inaugurare il ciclo previsto dalla Stagione SCENE alla luce di una nuova collaborazione tra Rivolimusica e Polincontri.

Un’unione complementare di competenze tanto organizzative (quelle tra i due enti coinvolti nella selezione di relatori e musicisti) quanto artistiche, con lo scopo di fare luce sulla natura della creatività osservandola e restituendola al pubblico da una prospettiva esperienziale (attraverso brani selezionati ed eseguiti da musicisti di alto profilo) e divulgativa (con interventi di relatori illustri che sviluppano il tema degli appuntamenti da un punto di vista squisitamente scientifico).

Piero Bianucci«Il cervello umano – ricorda Piero Bianucci – è una cassetta degli attrezzi, la creatività un bricolage. Vale per la scienza e la tecnologia ma anche per l’arte, la musica, la letteratura. Ridotti all’essenziale, gli attrezzi sono solo tre e servono per piegare, frammentare, mescolare. In inglese Bending, Breacking, Blending. Le tre grandi B, dicono Anthony Brandt, musicista, e David Eagleman, neuroscienziato, autori del libro “La specie creativa”. Piegare, frammentare, mescolare che cosa? Idee, stili, materiali, invenzioni, anche relazioni umane che esistevano già. Roba vecchia che diventa nuova piegando, frammentando, mescolando». Attraverso un iter che parte dal presupposto “Il cervello non produce nuove conoscenze o idee creative dal nulla” (Elkonon Goldberg), Bianucci riflette sul significato di creatività seguendone i percorsi cognitivi e dunque fisiologici, con una rassegna studi, esperimenti, teorie scientifiche che dimostrano come la creatività sia un processo dinamico sottoposto alla regia di delicati equilibri tra neurotrasmettitori, nonché dono non assegnabile a parti specifiche del cervello: «E’ il pensiero fluido, già laterale (De Bono), o divergente – ricorda – quello che conduce alla scoperta, all’invenzione, al magico istante “ah,ah” nel quale il problema si riconfigura ed emerge la soluzione. Qualcosa di molto simile avviene nell’umorismo. Ancora una volta, Einstein l’ha espresso bene: “La creatività è un cervello che si diverte”».

RavettoIn un dialogo costante con il tema della serata, Claudia Ravetto al violoncello rievoca le altezze strumentali e concettuali della Suite n. 3 in do maggiore per violoncello solo di Bach; sceglie, non a caso, il Dialogo tratto dalla Sonata per violoncello solo di György Ligeti e conclude con il terzo movimento dalla Suite op. 80 per violoncello solo di Benjamin Britten.

 

 

 

Sabato 25 gennaio, Ore 21.00

Teatro del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Servizio navetta gratuito su prenotazione*

Per informazioni:

rivolimusica@istitutomusicalerivoli.it

tel. 0119564408
Lu-ve 14:00 -19:00
Sab 10:00 – 12:30
Biglietti disponibili su www.vivaticket.it

*È previsto un servizio navetta A/R gratuito per il Teatro del Castello di Rivoli da Rivoli (partenza Piazza Martiri della Libertà ore 20:00, Rivoli) e Avigliana (partenza dal Teatro Fassino, Via IV Novembre 19, Avigliana ore 19:30)- Il servizio sarà attivo previa prenotazione e raggiungimento numero minimo di adesioni.