Simone Cristicchi è salito sul palco del teatro Verdi di Gorizia per tributare il suo omaggio a Sergio Endrigo, accompagnato dalla FVG Orchestra diretta dal Maestro Valter Sivilotti e dalla soprano Franca Drioli.
Il cantautore ha introdotto l’evento esclusivo spiegando: «“Canzone per te” è il mio personalissimo, umile omaggio a Sergio Endrigo. Sarà per me un grande onore ricordare questo artista straordinario, che ha lasciato un repertorio di canzoni meravigliose, ancora oggi cantate e conosciute da tutti. Sarà un concerto veramente emozionante, da vivere insieme, finalmente».
Cristicchi ha più volte invitato i presenti ad accompagnarlo nel canto sui brani più famosi di Endrigo, riarrangiati per l’occasione da Sivilotti: “Aria di neve“, “1947“, “Era d’estate“, “Io che amo solo te“, “Lontano dagli occhi“, “Canzone per te“, “Via Broletto 34“, “Teresa“, “Trieste“, trovando la calorosa partecipazione da parte del pubblico in sala.
Nel prosieguo della serata al teatro Verdi, Cristicchi ha presentato alcuni dei suoi pezzi più amati oltre agli inediti “Le poche cose che contano” e “Lo chiederemo agli alberi“, composte durante la pandemia. “La prima volta che sono morto” – il brano con cui ha gareggiato a Sanremo 2013 – è stata preceduta da un divertente aneddoto: mentre passeggiava per il suo paesello, Simone incrocia una passante che gli chiede: “Lei è Cristicchi?“, per poi aggiungere: “… Ma lo sa che è meglio da vivo?”
Lo spettacolo si è concluso con “Abbi cura di me”, senza dimenticare “Magazzino 18”, tratta dallo spettacolo teatrale col quale l’artista ha portato all’attenzione nazionale la tragedia dimenticata dell’esodo istriano. Quell’esodo vissuto anche da Sergio Endrigo insieme ad altri 300.000 italiani nel secondo dopoguerra, i cui ricordi sono stati tramandati da un cantautore all’altro nel tempo trascorso insieme.
Nella fotogallery a cura di Cristiano Celeghin, alcuni momenti del concerto di Cristicchi a Gorizia: