Daniele Silvestri – Flowers Festival: ‘L’uomo con il megafono’ ha ancora ‘Voglia di gridare’

Daniele Silvestri – Flowers Festival: ‘L’uomo con il megafono’ ha ancora ‘Voglia di gridare’

di Marco Drogo/ph.Daniele Sciancalepore

 

Un acrobata vero, che parla della vita, dalla politica, all’attualità, fino all’amore, con grande capacità di incantare e sussurrare e con altrettanta voglia di denunciare e gridare. Daniele Silvestri si esibisce sul palco del Flowers Festival di Collegno per oltre 2 ore e mezza, con una scaletta ricchissima, che raggiunge i 30 brani.

Il cantautore romano, in una giornata funestata da un altro attentato a Monaco, riesce a far riflettere il suo pubblico, con le sue ‘armi’: rime, assonanze e allitterazioni, per provare a scuotere le coscienze, invitandole ad affrontare le paure di questi tragici giorni, trovando una soluzione attraverso la partecipazione attiva, con la ‘Voglia di gridare’ e di manifestare, per continuare a sorridere alla vita, valorizzando ‘Le cose che abbiamo in comune’, perchè ‘A dispetto dei pronostici’, ‘Life is Sweet’.

Durante la sua esibizione a Collegno, non c’è stato nessun temporale. Questa temuta eventualità che per le previsioni meteo era così certa da indurre tantissimi, tra le migliaia di spettatori presenti, ad attendere il concerto con tanto di felpe, impermeabili e mantelline, fortunatamente non si è verificata: soltanto qualche timida goccia, durante lo show poetico di Guido Catalano, in apertura.

Silvestri_2Poi, le nubi si diradano e una leggera brezza regala una temperatura piacevole, dopo giorni di afa. Silvestri, pronto a sfogare tutta la sua voglia di live, non si fa aspettare e alle 22.06 attacca il suo set con la futuristica ‘Marzo 3039’, tratta dal suo secondo album, ‘Prima di essere un uomo’ (1995) , per poi salutare il pubblico torinese con ‘La mia casa’, dall’ultima fatica discografica, ‘Acrobati’ (2016).

Nella prima parte della scaletta c’è un condensato del suo repertorio e del suo eccletismo musicale e compositivo: si va dalla denuncia politico-sociale ‘Quali alibi’, alle  piccole ansie esistenziali di chi aspetta la propria lei, partita solo per ‘Pochi giorni’, al caldo ritorno dalla Puglia e agli amorosi tormenti di ‘Me fece male a chepe’, ai balli scatenati su ‘Amore mio’.

Da ovazione il primo ‘lento’: ‘Strade di Francia’, tra i brani più cantati dai presenti, al pari di ‘Le cose in comune’, ‘Il mio nemico’, ‘Precario il mondo’, ‘Gino e l’alfetta’ e ‘L’uomo con il megafono’. 

Proprio presentando quest’ultima canzone, con la quale partecipò a Sanremo Giovani nel lontano 1995, Silvestri ricorda uno dei suoi primi concerti in carriera, 22 anni fa, nella sede storica dell’Hiroshima Mon Amour e ringrazia quei 4 gatti allora presenti, grazie ai quali capì che la sua carriera di cantautore poteva davvero decollare.

Allora, Daniele Silvestri, era giovane e ribelle, aveva ‘Voglia di gridare’ e dichiarava chiaramente, ‘Manifesto’. Arringava spesso durante i concerti, spiegando le sue idee, argomentandole. Anni dopo, lascia che sia la sua musica a parlare, esprimendosi anche ‘A bocca chiusa’ o tramite ‘L’appello’, dedicata a Paolo Borsellino, a tutte le vittime di mafia, ma anche ai morti per terrorismo ed ai migranti.

Oltre ad essere impegnato, però, è anche ‘Testardo’, romantico e sognatore. Il finale è degno di un concerto memorabile: tutti cantano in coro ‘L’autostrada’, ‘Occhi da Orientale’ e la sempre travolgente ‘Cohiba’.

“Grazie per averci regalato un pezzetto delle vostre vite – ringrazia come ai vecchi tempi”.

Grazie a te, Daniele, per essere, da tanto, parte delle nostre. Alla prossima!

La scaletta di Daniele Silvestri @Flowers Festival:

1) Marzo 3039

2) La mia casa

3) Quali alibi

4) Pochi giorni

5) Me fece male a chepa

6) Amore mio

7) Strade di Francia

8) Ma che discorsi

9) Le cose in comune

10) Sempre di domenica

11) Precario il mondo

12) L’appello

13) Le navi

14) Un altro bicchiere

15) Acrobati

16) Il Mio Nemico

17) La guerra del sale

18)) A bocca chiusa

19) L’uomo con il megafono

20) Voglia di gridare

21) A dispetto dei pronostici

22) La mia routine

23) Life is sweet

24) Gino e l’alfetta

25) Manifesto

26) Salirò

27) Testardo

28) L’autostrada

29) Occhi da orientale

30) Cohiba

La PhotoGallery  della serata a cura di Daniele Sciancalepore 

Boosta @ Palazzina di Caccia di Stupinigi - 05 maggio 2022