Francesca Michielin torna all’Hma, il talento diventa sempre più grande
di Marco Drogo/ph.Mirella Pavia
Dopo un lungo anno, che ha avuto le sua tappe fondamentali con il secondo posto a Sanremo e la partecipazione all’Eurovision Song Contest, Francesca Michielin è tornata all‘Hiroshima Mon Amour, portandosi il sostegno di una vera band, basso, chitarra, tastiere e batteria, che l’ha ottimamente supportata in una applauditissima performance di un’ora e mezza con ben venti brani in scaletta.
Proprio dal prestigioso club di Via Bossoli, lo scorso gennaio, con la tappa torinese del ‘Nice to Meet You Tour’, era partita la sua scalata verso il grande pubblico. Si era presentata ‘Sola’, mettendo in risalto le sue doti di polistrumentista, muovendosi con disinvoltura soprattutto tra basso e tastiera. Già allora si notava quanto, tra lei e i suoi fans, non esistesse ‘Nessun Grado di Separazione’.
Anche ieri sera, nella sala concerti di Hma, si passava dai genitori con relativi figli, ai coetanei 20enni della Michielin. Un bel seguito, che si identifica sempre di più con la cantautrice di Bassano del Grappa, indossando con orgoglio fascette e magliette e che arricchisce, soprattutto le prime file, con striscioni pieni di messaggi di affetto.
Alle 22.04, dopo un’intro pop-psichedelica della band, la data torinese de il #di20arelive può ufficialmente cominciare. Francesca Michielin, camicetta bianca occhiali da sole, pantaloni a zampa, accende un già caldissimo Hiroshima con la prima hit in scaletta ‘Battito di Ciglia’, che fa da apripista alla bellissima ‘Amazing’, colonna sonora del film The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro.
Anche la scenografia merita una nota di merito, con i fondali che alternano sfondi rossi e blu e colonnine luccicanti, che seguono il ritmo delle canzoni. E’ un concerto che vuole offrire il meglio di quest’ultimo periodo e dei primi anni di carriera, che parte subito forte e che riesce a coinvolgere e ad emozionare.
‘L’amore esiste’ incanta di ‘Amour’, l’Hiroshima proprio come le successive ‘E’ con te’, dove arriva il boato del pubblico, generoso di applausi anche per ‘Tutto questo vento’, un’altra conferma delle doti vocali della Michielin.
Francesca, poi, non dimentica Elisa e sedendosi alla tastiera la ringrazia suonando i 2 brani che la cantautrice triestina aveva scritto per lei ‘Sola’ e ‘Distratto’, il primo trampolino di lancio per una carriera che è già arrivata in alto ma che offrirà ancora moltissimo nei prossimi anni.
Dopo una breve pausa per combattere il caldo, togliendosi la canottiera, apre la seconda parte dello show con la consapevolezza di ‘DIVento’ e con i brividi de ‘Il mio canto libero’, dove riesce a ben figurare nella difficilissima cover di uno dei brani celeberrimi di Lucio Battisti una pietra miliare della storia della musica italiana. In generale, tutte le cover meritano applausi, ‘Sweet dreams’, completamente stravolta rispetto all’originale, ‘Sons and Daughters’ ed ‘Ho Hei’. L’ultimo singolo ‘Almeno Tu’, insieme alle altre hit ‘Lontano’, ’25 febbraio’ prepara il gran finale. ‘Nessun grado di separazione’ è da tripudio; esaltanti i bis: la romantica ‘Se cadrai’ e lo scatenato rock dei Led Zeppelin in ‘Whole Lotta Love’.
Le 2 anime di Francesca: ‘Un cuore in due’. Il talento della Michielin diventa sempre più grande. Siamo già pronti a farci stupire ancora nei prossimi anni.