FUTURE PAST TOUR, il ritorno live degli IRON MAIDEN

Iron Maiden Future Past Tour 2023

di Cristiano Celeghin

Gli Iron Maiden, la più importante heavy metal band inglese, stanno per iniziare il loro Future Past Tour 2023: oltre 30 date attraverso l’Europa ed il Nord America.

Il debutto del nuovo, attesissimo show è fissato per il 28 maggio all’Arena Stozice di Ljubljiana, nella vicina Slovenia, dove la band si è esibita l’ultima volta nell’anno 2007 nell’ambito del tour Matter Of The Beast.

Come spesso accade nei tour degli Iron Maiden, anche la data di Ljubljana sarà anticipata – la sera del 27 maggio – dal concerto dei British Lion, il side-project del bassista Steve Harris, grazie al quale gli è possibile esibirsi anche nei club, come il Cvetličarna di Ljubljana.

La tournee 2023 degli Iron Maiden segue il precedente Legacy of the Beast, un tour celebrativo dei grandi successi della band, partito nel 2018 e proseguito fino all’anno scorso, pur con le interruzioni dovute alla pandemia. Il Future Past Tour sarà quindi l’occasione per ascoltare dal vivo i brani tratti dall’ultimo album, Senjutsu, pubblicato a settembre 2021 e che ha debuttato in cima alle classifiche di 27 Paesi.

E’ proprio la scaletta del concerto a catalizzare le aspettative. Nel corso degli anni, annunciando i nuovi tour attraverso la pubblicazione delle grafiche, la band ci ha abituati ad analizzarle nei dettagli, per scoprire i piccoli indizi sui brani che sono stati in seguito inseriti appunto nella scaletta.

Il tema portante del Future Past Tour risulta evidente già dall’aspetto della mascotte Eddie, il cui volto è diviso a metà riprendendo le fisionomie assunte tanto in Senjutsu quanto nell’album Somewhere In Time, uscito nel 1986. Nella metà destra dell’artwork, ambientata in una piovosa metropoli del futuro, alcune persone sostano davanti all’ingresso di un pub denominato, casualmente, “Trooper”. Poco sopra, scorre su un display il risultato di una partita giocata tra samurai e cyborgs, finita in un pareggio 5 a 5.

E’ quindi possibile prevedere una siffatta ripartizione tra le canzoni dei due citati album, lasciando i dubbi residui su quali saranno i brani estratti.

Dalla più recente uscita discografica, possiamo supporre sarà eseguito il bel trittico iniziale formato da “Senjutsu”, “Stratego” e “The Writing on the Wall”, oltre ad uno dei brani composti esclusivamente da Harris: ci piacerebbe fosse “Hell on Hearth”. Per bilanciare la lunga durata di quest’ultimo, il quinto brano dovrebbe necessariamente essere “Days of Future Past”, dal quale il nome dato al tour.

Steve Harris
ph. Cristiano Celeghin

In merito alla selezione da Somewhere In Time, forse il 2023 passerà alla storia per essere stato l’anno della prima esecuzione live di “Alexander The Great”. Il brano infatti non è mai stato inserito nelle setlist degli Iron Maiden, a causa della complessità strumentale che lo caratterizza. Sono poi una facile previsione la classica “Wasted Years” ed il pezzo da cori “Heaven Can Wait”. La veloce ma meno nota “Deja-Vu” sarebbe una gradita sorpresa, da affiancare alla title-track “Caught Somewhere In Time”.

Non potendo mancare almeno alcuni tra i tanti pezzi storici, puntiamo su “The Trooper”, “Fear Of The Dark” e l’immancabile “Iron Maiden”.

L’unica data italiana inserita nel calendario del Future Past Tour è sabato 15 luglio, in occasione del The Return of the Gods Festival, presso l’Ippodromo SNAI di Milano.

I biglietti per i concerti sono ancora disponibili per l’acquisto, comprese le date in Italia e Slovenia, a questo link.

Gli Iron Maiden sono stati recentemente celebrati dalle Royal Mail con la pubblicazione di una serie di francobolli.