GruVillage2017- L’Arena Shopville balla e canta, Gabbani ‘Mattatore’
di Marco Drogo/ ph.Letizia Reynaud
Dopo il sold-out di J-Ax e Fedez, l’avventura del GruVillage2017 prosegue nel migliore dei modi con un altro successo annunciato, quello di Francesco Gabbani. Il cantautore di Carrara, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, è attesissimo dall’Arena di Shopville Le Gru, da una folla di 3000 persone, variegata, composta da ragazzi e genitori con figli piccoli, che danno un gran bel contributo a creare un clima di festa e serenità in una calda serata estiva.
Il tour ‘Magellano’ entra subito nel vivo, proprio con l’omonima title-track che scatena i presenti, calorosissimi e generosi di applausi, cori e striscioni, nei confronti del ‘Mattatore’ della serata. Francesco Gabbani è carico, spontaneo e riconoscente verso un pubblico che ha visto crescere in maniera esponenziale in questi ultimi importantissimi mesi, che ne hanno consacrato la fama.
Il suo obbiettivo live è duplice. In primis, vuole divertirsi e divertire, scatenando la folla con le canzoni più note. Poi vuole far conoscere, al maggior numero di persone possibile, le altre tracce, molte altrettanto belle, della sua discografia, giunta al terzo album. ‘Magellano’, infatti, segue i positivi riscontri di ‘Eternamente Ora’, mentre dal vivo si vuole riscoprire il meglio dell’album d’esordio ‘Greitist iz’.
Gabbani, che si presenta sul palco con una giacca estiva blu, t-shirt bianca, jeans blu, suona anche la chitarra, ed è accompagnato sul palco dal fratello e co-autore dei suoi testi Filippo, alla batteria, da Davide Cipolini, alla chitarra, da Lorenzo Bertelloni, alle tastiere e direzione musicale e da Giacomo Spagnoli al basso.
Il concerto parte su ritmi alti, con un elettro-pop che invita a ballare, applaudire e scatenarsi. Con ‘Software’, Gabbani sottolinea quanto l’importanza di un’idea valga più della tecnologia per accendere la mente. Il nuovo singolo ‘Tra le granite e le granate’ scatena come da previsioni la folla che canta all’unisono il ritornello già tormentone dell’estate 2017.
Convincono, nella prima parte, anche ‘In equilibrio’ e ‘La Strada’, che precedono lo spettacolo di mani al cielo e di balli sfrenati prodotto da ‘Occidentali’s Karma’, posizionata strategicamente nel cuore della scaletta. Al pubblico è dedicata ‘Eternamente Ora’, brano che invita al carpe diem, godendosi il presente: con ‘Susanna’, omaggio ad Adriano Celentano, si torna a ballare.
A metà spettacolo, Gabbani rivela la sua poliedricità, con un momento romantico piano e voce eseguendo per gli innamorati del GruVillage ‘L’immenso’ e ‘Maledetto amore’. Poi è il momento della sua stoccata ai dj con la divertente ‘I dischi non si suonano’ ma sono già suonati tratta da ‘Greitist iz’. ‘Amen’ regala nuovi cori all’unisono, precedendo un’altra cover ‘Vengo anch’io, no tu no’ di Enzo Jannaci. Emozioni, prima dei bis, con ‘La mia versione dei ricordi’ e ‘Il vento si alzerà’.
Per concludere la serata, Francesco Gabbani offre un mix delle sue qualità: l’intensità di ‘Foglie al gelo’ e la carica di energia di ‘Pachidermi e Pappagalli’, che ha tutte le caratteristiche per diventare un nuovo tormentone. Sembra finita, ma c’è una sorpresa finale. Si suona di nuovo ‘Occidentali’s Karma’ e la seconda volta è ancora meglio della prima. Applausi meritati per un gran bel concerto.