Immenso Mario Biondi
La sua voce ha incantato e rapito Torino
Di Ermanno Eandi
Per favore, non chiamatelo il Barry White italiano, lui è Mario Biondi!
Ha il suo stile, la sua personalità, la sua voce.
È vero a volte gli rassomiglia, ma nulla di più.
Tutto esaurito al Teatro Colosseo per il concerto, alle 21 si spengono le luci e lui appare con un trolley in mano, il suo inseparabile cappello pronto a far a scatenare la sua fantastica voce.
Inizia il concerto, mirabili giochi di luci illuminano il palco, una band composta da sei elementi lo accompagna, la magia ha inizio. Il pubblico diventa un tutt’uno con le sue canzoni, lui gioca con gli spettatori e insieme volano sulle note della musica.
Il Tour si chiama “Beyond” (come il suo ultimo cd), in Italiano vuol dire “Al di là” e, effettivamente, la sua voce, che a volte accarezza come in canzoni come “Extasi” o leviga i brani, ti porta al di là con canzoni senza tempo e bellissime.
Un infusione di Funky, Jazz, Soul e lui che troneggia, mirabili le cover come “My Girl” dei The Temptation o “I chose you” dei Commodores splendidamente reinterpretati.
Un applauso alla band composta da musicisti bravissimi, che dimostrano il loro talento in un brano eseguito solo da loro strepitoso!
Alla fine il tripudio sulle note della celeberrima “This is what you are” il pubblico danza sotto il palco, felice di aver ascoltato due ore di musica ad altissimo livello.
Scaletta
Serenity, Rio, Blind, I chose you, Flay away, Theres no one like you, Love is a temple, Low down, My girl, Funky stuff, All i want is you, Oll of my life, Be lonely, Over the world, I cant read your mind, What have you done to me, Extasy, Shine on, This is what you are.
La PhotoGallery di Music&theCity a cura di Mirella Pavia
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