di Roberta Perduca
Il concerto degli Interpol a cui abbiamo assistito ieri sera alle OGR di Torino nella Sala Fucine sold out, è stata l’apertura cittadina del Festival Sonic Park che avrà luogo dal 4 luglio alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Come Opening Act la band torinese dei Petrol, capitanata da Franz Goria, voce e chitarra, Dan Solo, basso, Valerio Alessio, batteria e Nino Azzarà, chitarra.
Dopo una lunga assenza dalla scena musicale torinese, con un tipico suono ruvido e passionale, i Petrol ci rendono orgogliosi di essere loro concittadini e ne è dimostrazione il calore del loro pubblico che, Interpol a parte, ha voluto essere presente al grande ritorno della band sulla scena.
Gli Interpol live rimangono una delle band più eleganti, precise e disciplinate, il loro sound è affilato e privo degli archetipi del rock visto in senso classico.
Quando nel 2002 è uscito il loro album d’esordio “Turn on the Bright Lights” la loro musica è stata definita come un ritorno, in chiave attuale, della New Wave anni 80. Il concerto di ieri è stata la conferma del loro sound spigoloso, introspettivo ma anche sensibile.
Per la maggior parte del tempo la band sul palco, Paul Banks voce e chitarra, Daniel Kessler chitarra e Sam Fogarino batteria, tutti vestiti in completo scuro molto raffinato, è stata avvolta da un’ombra intensa e impenetrabile rigorosamente voluta, la presentazione perfetta per il loro stile musicale.
I brani del nuovo album (NDR “The Other Side of Make-Believe” uscito nel2022) come “Toni”, “Fables” e “Passenger” sono stati presentati con incisività e robustezza, anche se queste canzoni sono più lente rispetto all’esecuzione del loro precedente repertorio, il pubblico ha comunque ben risposto al nuovo lavoro.
Sulle note delle canzoni dei primi album, le preferite dai fan presenti, come “Roland” , “PDA”,”Obstacle 1″, “C’mere”, “Stella Was A Diver And She Was Always Down”, che sono decisamente più in stile post punk, il pubblico ha iniziato a ballare, cantare e scatenarsi quasi non aspettasse altro che il momento Revival.
Tra il pubblico presente numerosi gli stranieri. Purtroppo l’acustica non ottimale non ha valorizzato a pieno le potenzialità dal vivo della band.
La tripletta dei bis finali, soprattutto “Not Even Jail” e “Slow Hands”, è stata acclamata dalla folla. Nonostante il contributo di Fogarino sia stato spesso trascurato, il suo stile inconfondibile alla batteria è un ingrediente fondamentale per amplificare il boato finale con tanto di tempesta di luci.
I ringraziamenti della band, anche in italiano, concludono la serata e lo spettacolo a cui abbiamo assistito ci ha dimostrato che l’energia vitale di questa band Newyorkese rimane sobria come quando è apparsa per la prima volta.
La Fotogallery è a cura di Letizia Reynaud
INTERPOL @ Ogr_Torino open SONIC PARK 2023
A questo link troverete le date del SONIC PARK
