I Radiostar sono una band Torinese, dissacrante e geniale che fa vivere emozioni effervescenti al proprio pubblico, ogni loro concerto è un momento di buona musica e di eccentricità.
Proviamo a conoscerli meglio intervistando Marco D’Angeli il portavoce del gruppo.
“Siamo nati nel 1999, è stato il fato ad unirci, nessuno di noi si conosceva prima, siamo nati per caso e per magia ci siamo messi insieme. All’inizio eravamo due band, poi abbiamo fatto una crasi e sono nati i Radiostar, da subito è stato un successo, tanti concerti e tanti palchi bellissimi. Da allora abbiamo fatto settecento concerti”
Qual’è la formula per essere così bravi e longevi?
“Siamo una band che ha molta energia, che ci carica e ci tiene uniti e questo ci premette di trasmetterla al pubblico. Perché, in fondo, il segreto è che ci divertiamo a fare divertire!”
E come fate?
“Una premessa, nessuno di noi è un professionista, però amiamo visceralmente la musica a 360°. Facciamo cover e le adattiamo in maniera originale, a dire il vero anche in modo irriverente e simpaticamente bastardo… ma sempre all’insegna del divertimento”
Novanta canzoni in novanta minuti….
“Sì, è vero! È un progetto molto ironico, cerchiamo di mischiare il sacro e il profano della musica, sovrapponendo brani internazionali famosi cantandoci sopra, però, brani in italiano estremamente popolari. Siamo molto dissacratori! Distruzione e ricostruzione, le persone si divertono perché pensano di ascoltare un pezzo e invece è un altro!
Perché Radiostar?
“Perché ascoltarci è come lo switch del tuner della radio, passando da un brano all’altro, come un folgorante caleidoscopio di emozioni musicali”
Progetti per il futuro?
“Abbiamo in cantiere il nostro secondo disco, non è facile per noi creare un pezzo, richiede un grandissimo lavoro e poi la nostra missione… fare tanti concerti per divertirci e divertire”
Nella foto : Marco D’Angeli frontMan dei RadioStar. Ph Letizia Reynaud