di Roberta Perduca
La storica rock band meneghina Le Vibrazioni ha festeggiato ieri sera con un super concerto, all’Hiroshima Mon Amour, i vent’anni dal loro primo album omonimo uscito nel 2003.
L’opening act è stato affidato a Geoffrey De Vai, cantautore italo-francese, che col suo rock in versione acustica, ha scaldato il numerosissimo pubblico presente nella sala Majakovskij (Ndr data sold out).
I musicisti Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda non sembrano invecchiati neanche un po’ vista la grinta e l’energia che hanno trasmesso durante tutto il concerto con i loro assoli. Chitarre, basso e batteria sembravano dialogare perfettamente con la voce melodiosa e a tratti graffiante di Sarcina per oltre due ore di performance, rock sanguigno che viene dal cuore.
Un assolo di “Bella Ciao”, racconti di vent’anni sul palco con oltre mille concerti, aneddoti raccontati da Sarcina, come il loro primo incontro col Maestro Beppe Vessicchio, all’arrivo in albergo durante la loro prima partecipazione al Festival di Sanremo nel 2005, dove il maestro con occhi sgranati li vede uscire da un furgone bianco scassato e da lì è nata una grande amicizia. Il momento Cabaret, definito così da Sarcina, in cui chiede al pubblico di visualizzare una persona che non ci è simpatica e gridare fuori il proprio disappunto.
La scaletta ha trasportato tutti indietro di 20 anni, ascoltando i brani più rappresentativi: “Il cantico delle pene”, “Sani pensieri”, “In una notte d’estate”, “Tantissimo”, “Insolita”, “Angelica”, ”Portami via”, “Pensami così”, ”Cambia”, “Ridere ancora”, ”Dedicato a te”, “Vieni da me” e diversi altri.
Dopo i bis, Le Vibrazioni ci dicono che è stato meraviglioso festeggiare nei piccoli club e che si sentono come in famiglia ed augurano tanto amore ed il meglio per tutti!!!
I Report di MusicAndtheCity.it