Ma cosa vuoi che sia una canzone… 42 anni e tre cover per il primo disco di Vasco

vasco cover ma cosa vuoi che sia una canzone
.Ma cosa vuoi che sia una canzone… è il primo album in studio del cantautore italiano Vasco Rossi, pubblicato il 25 maggio 1978.

La registrazione di questo LP di debutto inizia a novembre del 1977, ed il disco viene pubblicato il 25 maggio del 1978. Il tecnico del suono che ha curato le registrazioni è Maurizio Biancani.

Le canzoni hanno ancora un sapore da cantautore, anche se affiorano spunti rock che verranno sviluppati maggiormente in futuro.

L’album contiene le due canzoni del singolo pubblicato l’anno precedente, Jenny/Silvia (le versioni del 33 giri sono diverse da quelle del singolo), ed è anticipato dal 45 giri La nostra relazione/…E poi mi parli di una vita insieme, pubblicato quindici giorni prima il 10 maggio 1978.

La prima versione dell’album (con in copertina una chitarra temperata) esce in sole 2.000 copie. Il disco viene passato in prevalenza dalle radio libere. L’album fu prevalentemente commercializzato nelle sole Emilia Romagna e Lombardia.

Da notare la presenza tra i musicisti di tre dei fondatori degli Stadio: Gaetano Curreri (che sul retro della copertina si firma con lo pseudonimo Bethoten, citato all’inizio della canzone Ambarabaciccicoccò: “Vai col pianino bito’!”), Giovanni Pezzoli Ricky Portera, e del batterista forlivese Gilberto Rossi, soprannominato “Attila”, che aveva suonato negli anni sessanta nel gruppo beat I Baci con Jimmy Villotti e Claudio Golinelli (a sua volta in seguito bassista di Vasco Rossi) e che negli anni successivi diventerà il batterista di Ivan Graziani.

Inizia già da ora la collaborazione con Maurizio Solieri che suona la chitarra in Ed il tempo crea eroi.

Per quel che riguarda le edizioni, le canzoni del disco sono edite dalle Edizioni musicali Sarabandas, tranne Silvia e Jenny è pazza, edite dalle Edizioni musicali Borgatti e …E poi mi parli di una vita insieme (coedizione tra le Sarabandas e le Borgatti).

TRE COPERTINE E VARIE EDIZIONI … 

La prima stampa del disco, del 1978, edita dalla Lotus ha numero di catalogo LOP12802 e presenta l’immagine di una matita colorata bianca, appena temperata, che sotto il truciolo attorcigliato diventa la tastiera di una chitarra. Successivamente, numerose sono state le ristampe anche dovute alle cessioni del catalogo temporanee prima, e definitiva poi, da parte di Lotus/Saar, nonché dall’esplosione del successo del cantante. Fra le varie, con grafica via via modificata, si segnalano :

  • quella con etichetta Phoenix nel 1982 (PHOL 11310, foto di Vasco Rossi in un concerto con tratti di pennarello a colore)
  • Orizzonte di Dischi Ricordi, nel 1985 (ORL 8742, foto di Vasco Rossi ripresa dallo specchietto di un’automobile con contorni grigi).
  • La Sony ha recentemente ristampato una copia identica a quella originale del 1978, su LP.
Sul profilo Instagram di Vasco Rossi, in ricordo di quel 25 maggio escono queste parole:

MA COSA VUOI CHE SIA UNA CANZONE
25 maggio 1978 – 25 maggio 2020
42 anni portati bene🤪
Ma cosa vuoi che sia una canzone?
Ce lo chiediamo anche oggi 😉🙃 “Portammo le canzoni migliori che avevo scritto: JENNY E SILVIA. Così esce il 45 giri, che vende, grazie a Punto Radio, 20.000 copie. Viene coinvolto Mario Rapallo, firmiamo e il disco esce su etichetta Lotus, con una bellissima copertina, la famosa matita di Luciano Tallarini (che lavorava per Mina). Ero contento, ma non pensavo che i giornalisti ne avrebbero scritto qualcosa. In realtà ero convinto che non ne avrebbero scritto mai. Rapallo aveva stampato il disco ma di promozione non faceva nulla. Io però ero contento di essere dentro nei dischi, oh yeah!
Con lui potevo esprimermi come mi pareva: secondo me non capiva le canzoni, ma non gli importava più di tanto e mi lasciava fare”.

La prima traccia dell’album è … LA NOSTRA RELAZIONE