Max Gazzè – Venaria Reale celebra 20 anni da ‘Favola’
di Marco Drogo/ ph. Reynaud – Moschini
20 anni da ‘La Favola’, per una Favola che dura da 20 anni. La parabola musicale di Max Gazzè, in costante crescita e continua evoluzione, deve moltissimo a ‘La Favola di Adamo ed Eva’, il suo secondo album in studio, uscito nel 1998.
Per il ventennale del disco, il cantautore romano, ha deciso di celebrare i suoi albori con una tournèe esclusivamente dedicata a quelle 15 tracce, riproponendole in uno spettacolo live, composto da una scaletta che non ripropone quel lavoro in un ordine rigoroso, quanto più ‘filosofico’ e ‘filologico’.
Tanti, infatti, sono gli spunti, successivamente sviluppati, che erano già presenti nei brani scritti da Max Gazzè, insieme al fratello Francesco. Basti pensare ai cinque singoli allora estratti: l’amore non corrisposto di ‘Cara Valentina’, l’ironica ma spietata critica al materialismo e al bigottismo della title-track e regina incontrastata della serata, l’ormai celeberrima ‘La Favola di Adamo ed Eva’, l’ invito a vivere con leggerezza e spensieratezza, accettando i cambiamenti come in ‘Vento d’Estate’, le riflessioni esistenziali come in ‘Colloquium Vitae’.
‘La Favola di Adamo ed Eva’, viste le premesse, è stata un successo anche dal vivo, anche nella data a cui abbiamo assistito, la seconda delle tre torinesi, al Teatro Concordia di Venaria Reale. Gazzè, particolarmente legato alla nostra città dove frequentava tra gli altri i giovani Subsonica e Mao, in ottima forma, poi protagonista nel duetto di ‘Colloquium Vitae’, ha aperto il concerto con una travolgente ‘Vento d’Estate’, che ha immediatamente riportato i presenti a quelle atmosfere da fine anni ’90.
Dopo il brano con cui vinse nell’estate del 1998 ‘Un disco per l’estate’, in duetto con il suo grande amico Niccolò Fabi, la scaletta ha lasciato spazio all’intensa ‘Come si conviene (Bom pà’)’ e alla psichedelica ‘Raduni Ovali’.
Cantata la sua passione per le ‘Origini del Mondo’, presente anche nell’ultimo album ‘Alchemaya’ (2018), Max Gazzè estrae dal cilindro una vera perla del suo repertorio, ‘L’amore pensato’, brano tra i più applauditi nella prima parte della set-list.
In generale, dalla scenografia, che riprende la copertina del disco, alle luci, fino alle strumentazioni, tutte le scelte artistiche sono state fatte puntando sulla qualità essenziale degli arrangiamenti, con chitarra, basso e batteria ad accompagnare la voce di Max Gazzè, per esaltarne la bellezza dei testi, anche se non sono mancati i momenti di puro piacere musicale, grazie all’affiatamento tra i musicisti: Giorgio Baldi alle chitarre, Clemente Ferrari ai sintetizzatori, Cristiano Micalizzi alla batteria.
Nel gran finale, trovano spazio i brani che non mancano mai nelle scalette abituali: ‘Cara Valentina’, con i suo cori infiniti e le gag con il pubblico, ‘La Favola di Adamo ed Eva’, che ci ricorda che la vita vera è ‘toccare, mangiare, tossire, ammalarsi d’amore’.
Anche grazie a Max Gazzè sappiamo quello che ‘Una Musica Può fare’.
La scaletta del concerto di Max Gazzè @Teatro della Concordia:
1) Vento d’estate
2) Come si conviene (bom pà)
3) Raduni ovali
4) L’origine del mondo
5) L’amore pensato
6) Nel verde
7) Comunque vada
8) Due apparecchi cosmici per la trasformazione del cibo
9) Casi ciclici
10) Colloquium vitae
11) Autoironia
12) Cara Valentina
13) La favola di Adamo ed Eva
14) Etereo
15) Una musica può fare