Molto rumore amici…1,2,3… Let’s vibes!

AFRICA UNITE FLOWERS FESTIVAL 2024
ph. Vincenzo Turello

Africa Unite live @Flowers Festival  Storie da Babilonia & Poesia ad oggi

di Roberta Perduca

Sabato sera per l’ultima data nel calendario di Flowers Festival, nel parco della Certosa Reale di Collegno, si è festeggiato un altro illustre compleanno, quello del bellissimo album “Babilonia e Poesia”, 1993, degli Africa Unite.

La loro longevità li rende lo status quo del reggae ed in questa performance di oltre due ore, sanno come organizzare una festa.  Pochi gruppi sono in grado di resistere a un viaggio di quattro decadi e di esibirsi costantemente in spettacoli, che deliziano i fan eclettici di età compresa tra i 7 ed  i 70 anni.

Lo storico lavoro “Babilonia e poesia”, del 1993, per la band di Madaski e Bunna Bonino, all’epoca della sua uscita, ha segnato una doppia svolta: è stato il primo cantato in Italiano ed hanno deciso il cambio di nome da Africa United in quello odierno.

Dopo essere stati considerati da generazioni, una delle band reggae italiane più importanti ed  influenti con un curriculum quarantennale, gli Africa hanno contribuito a ben definire la musica reggae cantata in italiano, con un’identità distintiva, cambiando rotta rispetto al precedente album di debutto “People Pie” del 1991, cantato invece tutto in inglese. I testi contengono messaggi che sono  pura poesia. Non c’è da stupirsi che la folla abbia cantato i testi delle loro canzoni a gran voce e con entusiasmo!

Come la tradizione impone un compleanno che si rispetti, lo si celebra con una bella festa, invitando gli amici e di questi gli Africa ne hanno avuti e ne hanno molti, sul palco e sotto di esso. Infatti ieri sera al parco della Certosa, il pubblico era quello delle grandi occasioni e di musicisti sul palco ne abbiamo visti salire molti che suonarono a suo tempo nell’album “Babilonia e Poesia”.

Per entrare a pieno nel mood di festa, quale migliore inizio, in aperura di serata, che il dj set del produttore inglese Adrian Sherwood, noto per i remix in stile dub di Coldcut, Depeche Mode e la compianta Sinéad O’Connor, per citarne alcuni. Infatti il suo set è stato una selezione di brani tra reggae, roots e dub con l’aggiunta della drum machine, sempre suonata da Adrian. Ha dedicato “War” di Bob Marley & The Wailers all’umanità con l’augurio che tutte le guerre finiscano.

Tutto il pubblico ha ballato ed è entrato a pieno nell’atmosfera festosa che precedeva il pezzo forte. Ovunque si guardasse, si vedevano persone che si divertivano e ballavano in tutta l’area, col vero spirito reggae!

Alle 22.45 la festa prosegue con l’ingresso degli Africa Unite sul palco, accolti da uno scroscio di applausi e tante mani alzate al cielo.

La formazione attuale degli Africa è composta da Bunna Bonino, alla voce, Madaski, alla voce e tastiere, Matteo Mammoliiti, alla batteria, Andrea Di Marco, al basso, Fabio Merigo, alla chitarra, Luigi “Giotto”  Napolitano, alla tromba e Gabriele Biei, al trombone.

La prima parte del live è stata scandita per lo più, da una scaletta incentrata sugli album  “Non è fortuna”  del 2022, “Mentre fuori piove”, del 2003 e “Un sole che brucia” del 1995,  con incursioni di brani storici come “Il partigiano John”, “Sotto pressione” e “Mentre fuori piove”, eseguiti con la loro inconfondibile  e coinvolgente energia e precisione e la voce caratteristica ed inconfondibile di Bunna.

Il prosieguo dello spettacolo è stato un abilissimo collage dei loro migliori brani, belli e mai scontati nelle ritmiche come nei testi, in cui tanto Bunna che Mada non si sono risparmiati nel presentarli con umorismo ed  ironia, ma  soprattutto nell’esprimere le loro idee , molto chiare, a riguardo delle  tematiche sociali tanto care anche al loro pubblico. “Mr Racist” non potrebbe essere più attuale anche se è stata scritta nel 91.

Bunna, con i suoi racconti divertenti contagia con  entusiasmo il pubblico, con vivaci interazioni di chiamata e risposta, scatenando un’onda trasversale che rimbalza a ritmo.

Poco oltre metà concerto, si  prepara un salto temporale nel passato anni 90, come introdotto da Mada. Sul palco si sono uniti agli Africa Unite, i musicisti che negli anni li hanno accompagnati, come anche i nuovi amici. Primo tra questi è stato Tito Sherpa, il giovane rapper che ha partecipato al nuovo singolo  “Uomini” uscito pochi giorni fa e dato in pasto ai tanti fan, con free download, cosa rara di questi tempi.

Dopo questo primo ospite, abbiamo potuto apprezzare interventi bellissimi e pieni di ricordi legati all’arrivo di Drummy Sir Jo” Sergio Pollone (batteria), Vito Miccolis (percussioni), Marco ”Pakko” Catania  (basso), Marco “Benz” Gentile  (chitarra e voce),Emi Emiliano Griso  (voce dei Mahout), Gianluca “Cato” Senatore (basso), Paolo Angelo Parpaglione (Sax), Bobo Boggio e Mauro MGZ Guazzotti, che hanno partecipato nell’esecuzione dei loro inni di sempre “Nella mia città” e “Soffici sapori”. Mada vestito da Fata Turchina con tanto di stelline e bacchetta magica, ci ha stregato con l’aiuto di “Babacciu”.

Purtroppo per precedenti impegni ed imprevisti non hanno potuto esserci Luca Morino (Mau Mau) e Silvio Carruozzo (Persiana Jones).

Con gli ultimi due brani “Ruggine” e “U Man right”  si bruciano le ultime energie. I sorrisi di coloro che si avviano a malincuore verso casa, rivelano quanto gli Africa Unite siano una fonte di gioia per tanti.  Lo spettacolo ha dato molta soddisfazione alla grande famiglia riunita per la festa,  accolta come sempre da vecchi amici.

La fotogallery della serata è a cura di Vincenzo Turello.

Africa Unite @Flowers Festival 2024

ADRIEN SHERWOOD
ADRIEN SHERWOOD
ADRIEN SHERWOOD
ADRIEN SHERWOOD
ADRIEN SHERWOOD
ADRIEN SHERWOOD
ADRIEN SHERWOOD
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AFRICA UNITE FLOWERS FESTIVAL 2024
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La setlist della serata:
  • Rughe indelebili
  • Uniformi
  • Bit crash
  • La storia
  • Il partigiano John
  • Sotto pressione
  • Mentre fuori piove
  • Mr. Time
  • 7 secondi
  • Storia autentica
  • La truffa del millennio
  • Mr. Racist
  • They will say
  • La teoria
  • Non sei sola
  • Scegli
  • Sui miei passi
  • Non è fortuna
  • 41 bullets
  • Sensi
  • Notti
  • Nella mia città
  • Last train to Brixton
  • Salmodia
  • Soffici sapori
  • Ruggine
  • U man right
Il tour degli Africa Unite prosegue:
  • 27 luglio AZZINANO di TOSSICIA  ARENA WOOD FESTIVAL
  • 07 agosto RIPATRANSONE TILT SUMMER FESTIVAL
  • 14 agosto PIANCAVALLO PIAZZALE DELLA PUPPA
  • 03 settembre  PRATO PIAZZA DUOMO