N.A.I.P. non ha niente da dire, eppure ce lo dice con il nuovo brano “Dovrei dire la mia”, pubblicato il 25 gennaio 2023 per INRI.
Il paragone è azzardato ed enormemente esagerato, ma come in 8½ Fellini realizzava un film in cui il protagonista era un regista che non sapeva che film fare, in questo brano N.A.I.P. è un cantautore che sviluppa un brano in cui non sa cosa dire. Eppure il film esiste e ci dice qualcosa, eppure il brano esiste e ci dice qualcosa.
Vietato essere assenti all’appello dell’opinione pubblica e privata su qualsiasi cosa, in qualsiasi piazza, in ogni momento, e in maniera costantemente immediata. Ma come può la nostra opinione essere una buona opinione con tutta questa confusione? Non può. Quindi ecco anche il tema dell’influenza delle opinioni altrui sulle nostre, e delle nostre su quelle altrui, e di quelle altrui su ulteriori infinite altre opinioni che continuamente si generano e si consumano.
Un brano che racconta anche la fine di un amore probabilmente, colpa del clima, o colpa del clima insito nella relazione raccontata anche dalla delicata e malinconica voce di Galea? Provare ad essere pronti nell’affrontare tutti i problemi, morte inclusa. In “Dovrei dire la mia”, brano co-prodotto con Stabber e Marquis, N.A.I.P. prova ad esprimere questo sentimento di rassegnazione reazionaria, o di reazione rassegnata a doversi costantemente esibire.
N.A.I.P. annuncia inoltre la sua nuova avventura dal vivo con il “Dovrei dire la mia” in tour, le nuove date nei club ad aprile 2023, organizzate e distribuite da Vivo Concerti.
Il tour partirà da Torino (giovedì 6 aprile, Hiroshima Mon Amour) per continuare poi a Milano (venerdì 7 aprile, Santeria Toscana 31), a Roma (giovedì 13 aprile, Monk), a Livorno (venerdì 14 aprile, The Cage) e per terminare a Bologna (sabato 15 aprile, Locomotiv Club).
I biglietti sono in vendita online su Vivo Concerti e in tutte le rivendite autorizzate.
N.A.I.P. è l’acronimo di “nessun artista in particolare” ed è un progetto musicale italiano formato da una persona che fa uso di batteria elettronica, synth, loop station, chitarra e voce. Dietro il moniker del progetto Michelangelo Mercuri, calabrese di nascita, bolognese di adozione.
Dopo una lunga esperienza con la band i Dissidio, formazione rock sperimentale lametina e una intensa attività live nei circuiti underground, esordisce con il suo primo lavoro solista nel 2019 dal titolo “Nessun disco in particolare”, nel 2022 firma con INRI per il suo nuovo singolo “Ho bisogno di”.