Sanremo 2014: Si conlude il 64° Festival della Canzone Italiana – LA FINALE e tutti i premiati
di Vincenzo Lombardi
Sanremo – 22 febbraio 2014
Un podio giovanissimo chiude la 64° edizione del Festival. Arisa chiude il cerchio sanremese dopo la vittoria nelle Nuove Proposte e il grande successo de ‘La notte’. Francesco Renga clamorosamente fuori dai giochi. Due nuove funamboliche leve mettono d’accordo pubblico e critica. Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots vera rivoluzione di questa edizione. Renzo Rubino cresciuto nel cuore del pubblico durante le serate. Il vincitore morale si chiama Cristiano De Andrè, vincitore del Premio della Critica e del Premio ‘Bardotti’ (miglior testo) con ‘Invisibili’. Novità assoluta i Pertubazione che portano a Torino il Premio delle Radio-Tv assegnato dalla sala ‘Lucio Dalla’
Arisa vince il 64° Festival della Canzone Italiana. Una scalata lenta ed inesorabile incorniciata dal televoto che ha preferito l’ex giudice di ‘X Factor’ al favorito Francesco Renga, clamorosamente escluso dal terzetto finale. La sua ‘Controvento’ ha puntato sulla ricetta tradizionale della canzone che si ricorda al primo ascolto. Una storia d’amore che finisce, ma un’amicizia che non smette di battere. Questa la sintesi del brano composto per la cantante dall’ex fidanzato Giuseppe Anastasi. Per Arisa una sorta di cerchio che si chiude dopo il clamoroso successo di ‘Sincerità’ tra le nuove proposte e l’exploit de ‘La Notte’ nel 2012. Un podio giovane e d’autore che si suggella con due proposte che hanno messo d’accordo pubblico e critica. Partiti con pochi favori, hanno meritatato il podio di questa edizione. Secondo posto per Raphael Gualazzi con The Body Beetroots, vera rivoluzione di questo Sanremo con ‘Liberi o no’. Terza posizione per il funambolico Renzo Rubino che con ‘Ora’, una canzone non facile, da matricola si è trasformato in certezza, acquistando sicurezza con il passare delle serate. Si chiude il Sanremo del Fazio bis, un pochino sonnolento e con tanta nostalgia non gradita al pubblico. Per i revival il pubblico generalista aveva già premiato ‘I migliori anni’ e ‘Tale Quale’, guarda caso successi di Carlo Conti che al momento sembra il maggiore candidato all’edizione 2015. La serata finale ha avuto la musica come unica protagonista. Nella gara con i tredici ‘Campioni’ inseriti nella centrifuga televoto-giuria di qualità., negli ospiti con le coinvolgenti esibizioni di Ligabue e Stromae, nella passerella dedicata alle otto Nuove Proposte che hanno infiammato la gara di ‘Sanremo Giovani’. Azzeccatissima l’accoppiata dei premi attribuiti dalle sale che seguono per tutta la settimana l’evento mediatico che più di tutti monopolizza l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Applausi a scena aperta per Cristiano De Andrè che porta a casa il terzo premio della Critica della sua carriera. Il prestigioso riconoscimento intitolato a ‘Mia Martini’, assegnato dai giornalisti, è andato alla canzone ‘Invisibili’ (42 preferenze), una delle due perle presentate da De Andrè in occasione di questo suo ritorno all’Ariston. Prima del termine della puntata televisiva nuova soddisfazione per Cristiano che si aggiudica il Premio ‘Bardotti’ sempre con ‘Invisibili’ per il miglior testo. Le radio-tv-web della sala ‘Lucio Dalla’, hanno, invece, premiato una delle pochissime novità di questo Sanremo, che ha cercato i cambiare l’abito classico del pop. Il premio è andato ai torinesi Pertubazione con ‘L’unica’ (31 voti), la canzone che ha fatto scatenare la platea e che molto bene ha debuttato nel circuito dell’airplay radio.
LE PRIME DICHIARAZIONI DI ARISA: “E’ la mia prima volta da big – ha commentato a caldo la cantante – sono contenta di aver vinto questo premio anche perché credo che la mia canzone sia estremamente pop e considerando che questo è un avvenimento pop, era probabilmente giusto che vincessse. Ma sono anche contenta di aver condiviso il podio con Renzo e con Raphael, perché in entrambi i casi c’è stata una ricerca e lo sforzo di portare qualcosa di nuovo”.
La Photogallery di Music&theCity a cura di Letizia Reynaud