Sanremo 2015: una splendida serata di Cover .. vince NEK
di Ermanno Eandi / Ph. Letizia Reynaud
Un carosello di canzoni d’autore, riviste e cantate in modo egregio dai big di Sanremo, successi intramontabili, molti risalenti agli anni 60’, la storia della musica leggera italiana interpretata daI grandi artisti contemporanei.
Dopo i brani degli esordienti, c’è una sorpresa, il tenore chitarrista Federico Pacchiotti, che canta “e lucean le stelle” celebre aria della Tosca di Puccini, in modo magistrale, Quindi con la frase “se si possono fare le cover di Puccini si possono fare di tutti i cantanti” Carlo Conte inizia la gara.
I cantanti sono divisi in gruppi di quattro e solo una passerà il turno.
Onesta la cover di Raf con “Rose Rosse”; molto positiva ma non efficacissima è “Se perdo te” di Irene Grandi; esilarante, rap e simpaticissima quella di “Una Carezza e un pugno” fatta da Moreno, veramente innovativa, classica e professionale Anna Tatangelo con “Dio come ti amo”. Il primo a passare è ovviamente Moreno.
Poi si passa al secondo gruppo, raffinata e ottima, degna un big bang Jazz “e la vita e la vita” di Biggio e Mandelli:ottima ma tecnica, l’interpretazione de “Il volto della vita” di Chiara; tirata, sofferta, vissuta dentro e rappatta, tosta insomma è “Mare Mare” di Nesli; grandiosa e possente, grazie anche alla grande orchestra che lo accompagna è “se telefonando” di Nek credo che piacerebbe anche all’ineguagliabile Mina. Nek è il vincitore della prova
Il terzo gruppo si apre con Sergio Endrigo con “io che amo solo te” rockizzato e migliorato notevolmente dai Dear Jack; Grazia Di Michele e Platinette salgono una decapottabile rossa e si dirigono ad “Alghero” in ricordo di Giuni Rosso, non male, simpatici;Con un inizio tipo il “tempo di morire di Battisti” parte “Ciao amore, Ciao”, di Bianca Atzei molto aggressivo ma piacevole; acustica, fresca, con la chitarra che incanta è “io mi fermo qui” di Alex Britti. I Dear Jack passano il turno.
Nel quarto gruppo, un classico “una città per cantare” già cover di Ron e Lucio Dalla, cantata con uno stile da vero cantautore della California da Lorenzo Fragola: bravo; per loro “Ancora” è la canzone più bella degli ultimi trent’anni e la interpretano con la loro voce unica in modo magistrale il Volo; in “Ti sento” la voce conta tantissimo, deve essere alta e possente e raggiungere i picchi più difficili, cosa che riesce molto bene ad Annalisa, brava è un pezzo difficile; dopo Mina non poteva mancare la Vanoni, infatti Lara Fabian canta “Sto Male”, benissimo, in perfetto stile di Edit Piaf, perfetta e brava. Vince la prova Il Volo
Nuovamente Tenco, ma questa volta è Gianluca Grignani a cantarlo, “Vedrai vedrai” è una canzone di speranza e dolore, la voce dell’interprete calda e sensibile la valorizza notevolmente; “Se bruciasse la città” incendia anche il Teatro Ariston, con una versione vintage e gagliarda di Nina Zili, una regina sul palco; non poteva mancare Vasco, la canzone e “Vivere” e la voce è quella di Malika Ayane, il problema è che il rocker è inimitabile e la versione è troppo dolce e non rappresenta il grande Vasco;.un inatteso tributo a Francesco Nuti è di Marco Masini con “Sarà per te” canzone dolcissima e un po’ malinconica, adattissima e nello stile del cantautore. Passa il turno Masini.
Si arriva all’esito finale: NEK si aggiudica il premio “Cover”, un geranio creato per l’occasione molto bello chiamato anche lui cover. Il primo verdetto è stato assegnato, ma chi vincerà il premio più prestigioso?
COVER E INTERPRETI
Raf “Rose rosse” (Massimo Ranieri del 1968) – Irene Grandi “Se perdo te” (Patty Pravo del 1967) Moreno “Una carezza in un pugno” (Adriano Celentano del 1968) – Anna Tatangelo “Dio come ti amo” (Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti del 1966)
Biggio e Mandelli “E la vita, la vita” (Cochi e Renato del 1974) – Chiara “Il volto della vita” (Caterina Caselli del !968) – Nesli “Mare Mare” (Luca Carboni del 1992) – Nek “Se telefonando” (Mina del 1966)
Dear Jack “Io che amo solo te” (Sergio Endrigo del 1962) Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi “Alghero” (Giuni Russo del 1986) – Bianca Atzei “Ciao amore ciao” (Luigi Tenco del 1967) – Alex Britti “Io mi fermo qui” (Dik Dik del 1970)
Lorenzo Fragola “Una città per cantare” (Ron del 1980) – Il volo “Ancora” (Eduardo De Crescenzo del 1981) – Annalisa “Ti sento” (Matia Bazar del 1985) – Lara Fabian “Sto male” (Ornella Vanoni del 1973)
Gianluca Grignani “Vedrai vedrai” (Luigi Tenco del 1967) – Nina Zilli “Se bruciasse la città” (Massimo Ranieri del 1969) – Malika Ayane “Vivere” (Vasco Rossi del 1993) – Marco Masini “Sarà per te” (Francesco Nuti del 1988)