Sanremo 2019 – L’avventura entra nel vivo, Pio e Amedeo animano la seconda serata
di Marco Drogo/ph.Antonio Abbruzzese
La seconda serata del Festival di Sanremo è stata davvero fittissima ed ha offerto la possibilità a 12 dei 24 campioni in gara di portare al numeroso pubblico la propria musica. I testi, e soprattutto i ritornelli, al secondo ascolto, cominciano a suonare familiari, le performance degli artisti sul palco sono complessivamente decisamente più sciolte, decise ed efficaci. La serata si è conclusa all’1.04. Al termine è arrivato un secondo verdetto parziale, ribaltabile, ma già discutibile: in zona blu, dalle prime preferenze espresse dai giornalisti, in una classifica che viene data solo in maniera parziale, ci sono Daniele Silvestri, Arisa, Loredana Bertè, a cui l’Ariston ha tributato un’ovazione e Achille Lauro. In zona gialla: Il Volo, Ghemon, Ex-Otago, Turci, mentre in zona rossa ci sono i Negrita, Nek, Einar e Shade-Carta.
Baglioni aveva aperto questo mercoledì sera sanremese cantando ‘Noi no’, con un’altra bella coreografia di ballerini. L‘Ariston ha subito riempito d’applausi il direttore artistico, al secondo anno di conduzione. Baglioni, proseguendo ‘strada facendo’ in questo Festival, che nelle sue ambizioni vuole andare alla ricerca dell’armonia, spaziando tra accordi e disaccordi, cerca il solito difficile equilibrio, tra lo spazio dato ai cantanti in gara, i veri protagonisti, quello per i due copiloti e per i numerosissimi ospiti del mondo della musica e dello spettacolo.
Claudio Bisio, ironizza contro gli hater, poi si diverte con Michelle Hunziker, tornata ad un anno di distanza sul palco dell’Ariston. Virginia Raffaele, si scalda con improbabili traduzioni del regolamento in svariate lingue e dialetti, poi ha il suo momento migliore con il numero dell’ Habanera, dove interpreta con maestria un’improbabile e spassosissima cantante lirica. Numerosissimi gli ospiti intervenuti. Fiorella Mannoia ha interpretato alla grande ‘Il peso del coraggio’ per poi regalare un momento da storia del Festival con l’indimenticabile ‘Quello che le donne non dicono’, in duetto con Baglioni. Pippo Baudo, è tornato molto volentieri sul palco del Teatro Ariston, entrando in scena su ‘Il mio tipo ideale’. Dopo essere uscito una prima volta, sulle note di Donna Rosa, in compagnia della Raffaele, è tornato nel finale per presentare Baglioni, con la sua canzone del secolo, l’immortale classico ‘Questo piccolo grande amore’. Che sogni un clamoroso ritorno al timone per il Festival, numero 70?
Marco Mengoni ha ottenuto meritati applausi con la sua ‘Hola’ in duetto con Tom Walker, poi ha accennato ‘L’essenziale’, il brano con cui vinse il Festival nel 2013, insieme a Claudio Baglioni. I due, infine, hanno duettato su ‘Emozioni’, omaggiando Lucio Battisti. Nel finale della serata, è salito sul palco un gigante della musica italiana, Riccardo Cocciante, che ha offerto una bellissima interpretazione di ‘Bella’ e un’intensa ‘Margherita’, in duetto con Baglioni.
Pio e Amedeo sono stati indubbiamente protagonisti della serata. La loro performance, che in maniera irriverente, ha affrontato praticamente tutte le tematiche possibile di questa intricata fase socio-politica, ha scatenato molti applausi e sicuramente creerà qualche polemica che del resto storicamente è inevitabile al Festival. I due, che sicuramente non passeranno inosservati, si sono lanciati con Baglioni, proponendogli una co-conduzione a Sanremo 2020.
Grande commozione nel finale per il Premio alla carriera a Pino Daniele, consegnato alle figlie Sara e Cristina. Baglioni ha poi salutato gli altri figli Sofia e Francesco e la loro mamma Fabiola Sciabbarrasi.
Laura Chiatti e Michele Riondino hanno chiuso la serata presentando il loro film dedicato all’indimenticato Lucio Battisti, cantando ‘Un’avventura’. Quella che qui al Festival prosegue anche domani sera, quando si esibiranno gli altri 12 cantanti in gara.
La Photogallery della serata a cura di Antonio Abbruzzese e Letizia Reynaud