Sanremo Rock
La musica è ancora viva…
La manifestazione di cui sono organizzatore insieme a Vittorio Costa e Angelo Valsiglio con il prezioso supporto di Leonardo Giunta, si è conclusa il 7 giugno al Teatro Ariston di Sanremo, ed è l’ora di tirare le somme .
I numeri:
1024 richieste di iscrizione di gruppi e cantautori nel ambito della musica rock e trend, dove per trend si intende i vari generi musicali che spaziano dal rap al pop che hanno chiare influenze rock.
400 sono state le richieste accettate che si sono confrontate nei locali di tutta Italia, da nord a sud isole comprese,dalle quali selezioni sono state scelte da giurie competenti 130 gruppi che sono approdati alle finali al teatro Ariston.
I 130 gruppi si sono confrontati in 4 giorni di Kermesse live e l’ultimo giorno sono stati scelti e sottoposti ad una giuria di grossi nomi nazionali ed internazionali , otto band per il rock e otto per la categoria trend.
30 sono stati i premi consegnati tra i finalisti e i 13O gruppi partecipanti alla fase finale.
Per maggiori informazioni riguardanti i premi degli sponsor e i nomi famosi delle giurie consiglio di guardare il sito.
Vorrei invece soffermarmi sulle considerazioni e sullo spirito del festival che si è rivelato una vera e propria festa della musica e del rock.
Da subito i gruppi partecipanti hanno capito che non si trattava di una banale gara , ma di un modo di vivere la musica insieme , di scambiare le proprie esperienze musicali e di vita, di risorgere dai box e dalle sale prove perché davvero qualcuno stava ascoltando i loro messaggi in maniera seria e professionale.
Questo spirito anni 70 si riversava poi la sera al pub dove tutti i ragazzi potevano suonare insieme scambiando i componenti dei gruppi uniti nel segno delle note e della musica.
Insomma musica 24 ore su 24.
Lo spirito era quello giusto quindi, non quello della competizione, ma quello del conoscere le note degli altri, quello di accrescere il proprio bagaglio musicale potendo chiedete consigli ad esperti di settore e discografici me compreso che eravamo felici di condividere e tale esperienza comunitaria e la propria esperienza a servizio di tutti i ragazzi.
Con enorme soddisfazione poi parlando insieme agli addetti di settore abbiamo notato una grande qualità di almeno 100 gruppi su 130 e gli altri 30 non erano da buttare comunque.
Il compito delle varie giurie devo dire è stato difficilissimo tanto che davvero in certi momenti, direi molti, si guardavano in faccia e dicevano… come facciamo qui? Sono tutti forti!
In 4 giorni 260 brani suonati tutti live con cambi palco ogni due brani in modo velocissimo con un audio sempre perfetto in sala… tecnici di prim’ordine ai quali vanno i miei complimenti più sinceri.
Da qui devo dire che in molti addetti ai lavori si sono resi conto che la musica è viva e che esistono molti ragazzi musicisti in gamba che hanno molto da dire è che vogliono farsi sentire per questo.
Noi della Noveeventi siamo molto felici di essere stati promotori e fautori delle sane esperienze che i ragazzi hanno potuto vivere in questi 5 giorni ripromettendoci di migliorare ogni anno di più lì dove possiamo affinché il messaggio “ uniti con la musica “ possa rappresentare sempre più un linguaggio universale in cui tutti i ragazzi che parteciperanno si possano sentire protagonisti e rappresentati.
Con l’occasione ringrazio tutti i colleghi, gli addetti ai lavori, i selezionatori, le varie segreterie di produzione, i presentatori, ma soprattutto ringrazio i ragazzi che hanno capito l’essenza il linguaggio e lo spirito della musica fonte di unione partecipazione e comprensione di un messaggio che oggi è sempre più difficile capire.
Gianni Errera
LA PHOTOGALLERY DELLA FINALISSIMA DEL 7 GIUGNO 2019@ TEATRO ARISTON ph. Letizia Reynaud