di Cristiano Celeghin
“S&M“, “Symphony & Metallica“, è un album live registrato nel 1999 dai Metallica con la San Francisco Symphony Orchestra.
Per realizzare “S&M”, il direttore d’orchestra Michael Kamen ha arrangiato brani estratti dagli album dei Metallica compresi tra “Ride the Lightning” del 1984 e “Reload” del 1998, oltre a “The Ecstasy of Gold” del Maestro Ennio Morricone e due inediti: “Human” e “No Leaf Clover”.
L’idea di combinare l’heavy metal con la musica classica era propria di Cliff Burton.
Infatti, il compianto bassista che ha avuto un ruolo così determinante nella scrittura dei primi tre album dei Metallica amava la musica classica, specialmente quella di Bach. Sono proprio alcuni brani del periodo Burton ad assumere una nuova dimensione, ancora più epica, beneficiando dell’apporto dato da archi e fiati. Nella scaletta di “S&M” spiccano quindi “The Call of Ktulu” (Grammy nel 2001 come Best Rock Instrumental Performance), “Master of Puppets”, “For Whom the Bell Tolls”.
Dopo la prematura scomparsa di Burton i Metallica iniziano, con l’album “…And Justice for All” del 1988, un continuo processo di cambiamento del proprio stile musicale. Il punto di svolta coincide con la pubblicazione, nel 1991, dell’album omonimo, meglio conosciuto come “The Black Album”. Con oltre 30 milioni di copie vendute solo di quel disco, la band californiana passò dall’essere la capostipite di un genere musicale di nicchia, all’essere uno, se non ‘il’ gruppo heavy metal più influente nel panorama musicale mondiale.
Negli anni ’90 i Metallica pubblicano “Load” e “Reload”, due album che non incontrano l’apprezzamento dei fan della prima ora, e la raccolta di cover “Garage Inc.” prima dell’uscita di “S&M”, che costituisce un pregevole inciso lungo la discesa verso il periodo più buio della band, culminato con l’uscita di Jason Newsted e il successivo album St. Anger.
Nonostante tutto, la popolarità della formazione di James Hetfield non accennò a diminuire e, nel frattempo, si assistette ad una moltiplicazione esponenziale di tributi ai Four Horsemen.
Una rarità in questa moltitudine di tribute band è costituita dai pochissimi che si sono cimentati nella non facile impresa di replicare il concerto S&M. In Italia, l’unica realtà di questo genere è costituita dai SaD, fondati nel 2004 da Mattia Montin e prossimi al traguardo dei 1.000 show nei più prestigiosi club e festival nazionali ed internazionali.
Mentre la band californiana, per celebrare il ventennale di “S&M”, ha tenuto nel 2019 due nuovi concerti con la San Francisco Symphony, le cui registrazioni sono contenute nell’album “S&M²“, nello stesso anno i SaD hanno dato vita alla riproduzione integrale del concerto del 1999.
Il 30 novembre 2019 è così andata in scena la premiere di “SaD Symphony & Metallica“, presso il Teatro Comunale di Vicenza.
Sul palco, insieme ai SaD, si è esibita l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia del Concerto di Montecchio, composta da 42 membri e diretta dal Maestro Fabrizio Castania.
La preparazione del concerto ha richiesto 5 anni di lavoro, dal momento che non sono disponibili le partiture originali scritte da Michael Kamen. Tutte le orchestrazioni sono state quindi ricreate, partendo dal foglio bianco, dal M° Castania.
Il concerto, sold out in soli 16 giorni e comunque due mesi prima dell’evento, è stato un grande successo di pubblico.
Nel 2023, lasciate finalmente alle spalle tutte le difficoltà e le limitazioni derivanti dalla pandemia, i SaD possono nuovamente dare vita al loro show sinfonico.
“SaD Symphony & Metallica” avrà luogo il 1° dicembre 2023 presso il Live Club di Trezzo sull’Adda (MI). I biglietti sono in vendita su TicketOne.
La formazione attuale dei SaD è composta da: Mattia Montin (voce e chitarra ritmica), Ronnie Battizocco (batteria), Matteo Bertoldi (basso) e Eddie Thespot (chitarra solista). I SaD sono attualmente impegnati nel loro Tour Europeo 2023 che toccherà Germania, Albania, Francia, Spagna e Italia.