Tiziano Ferro – Lento/veloce, Emozioni da Stadio Olimpico
di Marco Drogo/ ph.Letizia Reynaud
L’estate è tornata ed ha portato, per la gioia di 30.000 fans, Tiziano Ferro allo Stadio Olimpico di Torino. E’ un pubblico gioioso, festante, variegato, composto dai ragazzi, in maggioranza, ai più adulti, quello che, in una serata caldissima, accoglie il cantautore di Latina. Una risposta indiretta, un messaggio chiaro per cercare di superare, insieme, le paure del terrorismo internazionale e i tragici fatti di Piazza San Carlo. Anche la musica può fare la sua parte, dimostrandosi ‘più forte, che sfidi la morte’. Alzando il volume, emozionando, facendo riflettere e lanciando messaggi.
L’artista, a fine concerto, ringrazierà i suoi supporter ‘per il loro coraggio, per essersi sottoposti con pazienza ai tanti controlli, per un atto che non era ovvio, non era dovuto, ma che è stato un gesto d’amore’. Proprio come tantissime delle sue canzoni in scaletta, quasi una trentina, all’interno di uno show pieno di successi, cantati all’unisono dalla folla per un imponente spettacolo, quello che solo un grande Stadio riesce a regalare. L’impatto scenografico era notevole: 4 megaschermi, 2 ai lati per permettere la visione a tutti, una passerella, all’occorrenza pista da ballo, per andare a contatto con i fans più scatenati del prato e un’altra sopraelevata, un ‘piano rialzato’ per cantare dall’alto alcuni dei brani più famosi.
Lo spettacolo inizia all’imbrunire, intorno alle 21.20, sui maxischermi compare una grande scritta, con il nome Tiziano Ferro, che è pronto a fare il suo ingresso trionfale scendendo dall’alto cantando il ‘Mestiere della vita’. Dopo ‘Solo, è solo una parola’ che continua a scaldare la folla, i primi brividi arrivano con ‘L’amore è una cosa semplice’, dove Tiziano merita grandi applausi per tutta la sua potenza vocale.
Quando cala la notte, l’atmosfera diventa ancora più magica. Il palco si illumina con sfondi che variano dal blu all’arancione, effetti d’acqua e di fuochi d’artificio, anche se la magia più bella è sempre quella del pubblico, che si agita continuamente, vivendo il concerto, tra ole, torce, urla a squarciagola, che fanno venire i brividi, soprattutto sulle hit più famose: ‘Il regalo mio più grande’, ‘La differenza tra me e te’, ‘Ed ero contentissimo’, ‘Sere nere’, ‘Il sole esiste per tutti’, ‘Ti scatterò una foto’, ‘Alla mia età, ‘La fine’,’L’ultima notte al mondo’.
In scaletta non ci sono solo gli emozionanti brani ‘lenti’, ma anche le trascinanti canzoni ‘veloci’:’Hai delle isole negli occhi’, ‘Indietro’, ‘Xdono’, ‘E Raffaella è mia’, ‘Lento/Veloce’, ‘Rosso Relativo’, ‘Stop Dimentica’, ‘Xverso’.
Due momenti memorabili: la prima nel cuore della serata con il medley ‘Imbranato’, ‘Troppo buono’,’E fuori è buoio’, in versione unplugged, chitarre e voce, la seconda, prima del finale, con la riproposizione di ‘Mi sono innamorato di Te’ di Sergio Endrigo.
‘Lo Stadio’ è un ‘Incanto’. ‘Il Conforto’ trova 30.000 voci a cantare, proprio come ‘Non me lo so spiegare’, che Ferro esegue cantando nuovamente dal suo ‘piano rialzato’. Alla fine arriva una promessa alla sua città portafortuna, dove esordì tanti anni fa, quando doveva ancora fare la maturità. Torino, ‘Potremmo ritornare’. A presto Tiziano.
La scaletta di Tiziano Ferro @Stadio Olimpico Torino:
1) Il mestiere della vita 2) ‘Solo’ è solo una parola 3) L’amore è una cosa semplice 4) Valore assoluto 5) Il regalo più grande 6) My Steelo / Hai delle isole negli occhi / Indietro (R&B Medley) 7) La differenza tra me e te 8) Ed ero contentissimo 9) Sere nere 10) Xdono 11) Il sole esiste per tutti 12) Senza scappare mai più 13) E Raffaella è mia 14) Ti scatterò una foto 15) Imbranato 16) Troppo buono 17) E fuori è buoio 18) La fine 18) Lento/veloce 19) Rosso Relativo 20) Stop! Dimentica 21) Xverso 22) Alla mia età 23) L’ultima notte al mondo 24) Mi sono innamorato di te 25) Incanto 26) Lo stadio 27) Il conforto 28) Non me lo so spiegare 29) Potremmo ritornare