Tom Morello live per Sonic City @ OGR Torino
di Roberta Perduca
Fortissima emozione essere presente alle Ogr di Torino per il secondo appuntamento di Sonic City. Ad innescare la miccia della bomba rock prima di Tom Morello, ci ha pensato la band newyorkese The Last Internationale, composta da Delila Paz, voce ed Edgey Pires, chitarra, in apertura di serata.
La maggior parte dello spettacolo, caratterizzato da un’incredibile energia che ha trascinato il pubblico, sembrava una finestra nel tempo. Ricordava l’epoca in cui computer ed elettronica non erano sui palchi. Solo rock and roll puro, blues, folk, assoli di chitarra metal vecchio stile, batteria micidiale e la voce grintosa ed angelica di Delila, avvolta in una tutina rossa, aderente, molto glam e sexy, con scritto sul braccio “Paz” col rossetto rosso. Un’interprete straordinaria molto dinamica ed intensa, soprattutto quando è scesa dal palco per cantare tra il pubblico che saltava ed è stato piacevolmente sorpreso e coinvolto.
Anche loro come Morello, hanno espresso messaggi di pace: sulla batteria c’era scritto ”Cease fire”, cessate il fuoco.
Delila ha più volte ringraziato sia il pubblico che Tom Morello per l’invito a suonare prima di lui, essendo stato tra i primi a credere in loro (Morello ha prodotto il loro album di debutto).
Il loro sound è contagioso, giocoso e decisamente rock. Questo gruppo di grande talento riporta in auge ideali di rock che sembrano quasi inesistenti nel panorama attuale. E’ stata una gradita sorpresa ed i TLI hanno saputo con il loro groove ben preparare il terreno per Mr. Tom Morello, trasportandoci prima nel loro mondo e la performance è stata molto apprezzata dai presenti che numerosi affollavano la Sala Fucine delle Ogr.
Si accendono le luci ma Tom Morello non sale ancora sul palco. Viene trasmessa per intero ed in italiano, la famosissima canzone popolare “Bella Ciao”. Come sicuramente saprete, Tom Morello è ben noto per le sue posizioni politiche, che in seguito e per tutto il concerto non mancherà di ribadire con veemenza.
Ci siamo…Tom Morello sale sul palco ed esordisce con “W la libertà ed i ribelli di Torino!
Non vedevo l’ora di essere qui stasera. E’ bello essere a casa! Saltate tutti ed anche chi si chiama Morello di cognome!” (NDR L’anno scorso Morello ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco di Pratiglione, comune nel Canavese, in provincia di Torino, da cui hanno origine i suoi avi). Un boato si innalza fragoroso. Si tratta di un uomo che ha maturato una grande esperienza in alcune delle più grandi band planetarie e lo dimostra in pieno, non appena esce è già in modalità performance.
Ha iniziato la serata con “Soldier in the Army of Love” e “Vigilante Nocturno”, infiammando la folla con le sue note di chitarra ed i suoi slogan.
I fan si sono scatenati quando si è lanciato nel primo medley dei Rage Against The Machine “Testify”/”Take the power back”/”Freedom”/ “Snakecharmer”, mescolando alcuni dei suoi riff più famosi ed iconici.
Lo spettacolo ha presentato un mix di lavori solisti e cover di Morello, tra cui una potente interpretazione di “Union power” (grida “Unitevi fratelli e sorelle!”), “The ghost Of Tom Joad” di Bruce Springsteen, la sua collaborazione con i Bring Me The Horizon, “Let’s get the party started”, nelle cover di “Gossip” ,dei Måneskin e di “Kick Out The Jams” degli MC5, cover eseguita con alta energia e l’assolo struggente di “Secretariat”. La setlist è stata come una biografia musicale, con canzoni dei Rage Against The Machine, degli Audioslave e dei suoi progetti quali i Prophets of Rage.
In un toccante cambio di ritmo, in cui colpisce la versatilità di passare dal blues alle ballate country americane Morello e la sua Freedom Fire Band si sono uniti per un breve set acustico. Questo cambiamento ha messo in luce la profondità di Morello come interprete. Ha chiesto al pubblico di sedersi per poi esplodere in un salto collettivo. Mentre accordava la chitarra ha esortato i presenti per i 15 secondi necessari, a fare il più grande casino di sempre nella storia delle Ogr. Continui e sentiti i ringraziamenti ai 5 suoi avi che dal Piemonte, 200 anni prima sono immigrati in America, nell’Illinois, al pubblico ed alla sua band. Sono tutti messaggi che a Tom stanno a cuore ed oltre alle parole lo dimostra con la mano appoggiata appunto sul cuore mentre parla.
Quando Morello ha suonato un secondo medley dei RATM hit come “Bombtrack”, “Know your enemy” e “Bulls on parade” hanno fatto impazzire la folla.
“Like a stone” degli Audioslave chiude il medley con una sentita dedica al compianto Chris Cornell, in cui Tom dice che più che una canzone questa è una preghiera e si augura che lo spirito di Chris possa arrivare qui da noi.
Si avvicina la conclusione. Durante “Killing in the name”, suonata col figlio Roman di soli 13 anni (che indossava la maglia della squadra del Torino), strumentale, l’intera Sala Fucine si è trasformata in un grande Headbanging, con tutti che gridavano le parole. Ha concluso la serata con “Power to the People” di John Lennon, inneggiando alla pace ed alla fratellanza degli esseri umani “Saltate tutti per la libertà!”.
Il suo show è stato una masterclass di musica e spettacolo. Ha saputo scegliere i brani preferiti dai fan con colpi di scena inaspettati, catturando lo spirito della sua intera carriera lasciando il pubblico in fibrillazione.
Abbiamo cercato di descrivere la serata ma l’emozione che ci ha dato esserci non si può esprimere così semplicemente. Andate assolutamente a vedere live il grandissimo Tom Morello.
La Fotogallery della serata è a cura di Vincenzo Turello.
The Last Internazionale @ OGR Torino
Tom Morello @ OGR Torino
