VIRGINIA RAFFAELE: UNA “PERFORMANCE” DA GRANDE ARTISTA
In teatro le sue celebri maschere: dalla Vanoni alla Fracci
Di Ermanno Eandi
Il Teatro Colosseo è gremito in ogni ordine di posto, sono tutti lì, in attesa di Virginia Raffaele, la bellissima è simpaticissima attrice romana che con le sue ironiche imitazioni ha spopolato a Sanremo.
Lo spettacolo inizia con l’imitazione di Marina Abramović, un’artista contemporanea bulgara, autrice di audaci e a volte truculenti Performance, che la Raffaele rende grottesche ed improbabili.
Proprio Marina Abramović è il filo conduttore della serata, dove tutto è “Performance” compreso il titolo dello spettacolo.
Inizialmente appare tutta vestita di pelle nera e impersona la criminologa della tv Roberta Bruzzone, che ironizza su Virginia Raffaele: “una donna dalle mille facce, dalle mille personalità, alla ricerca di se stessa”, e mentre recita si vede un video che vede l’attrice che cerca di entrare in scena ma gli specchi le impediscono l’ingresso.
Dopo diventa una napoletana verace, in uno spettacolo di avanspettacolo, e offre il meglio della sua arte, canta e balla, ironizzando su Silvio Berlusconi, nel “Cabaret del Cavalier” con mille gag crude e sarcastiche tipo “quando lo conobbi era così giovane, che era ancora incensurato”.
Poi in un magico caleidoscopio di volti, Virginia Raffaele, presenta le sue maschere, la prima è Belèn Rodriguez, avida di selfie, con una sculettata esagerata e simpaticissima, che porta il pubblico a ridere e ad applaudire, poi un personaggio toccante Paola Gilberto Romario, un poetico travestito brasiliano che presenta con ironia e sensibilità la sua omosessualità, bravissima Virginia!
Dopo arriva la più attesa, la maschera che la resa famosa, la mitica Ornella Vanoni, sublime l’interpretazione della Raffaele, che presenta la grande Vanoni, un po’ rintronata dall’età ma sempre in gamba che canta le sue canzoni e si esibisce in un avvincente rap con “Maria Salvador”, dopo spettegola sulle colleghe con effervescenti battute: “Ho conosciuto la Pravo negli anni ’60, quando ancora si capiva quello che diceva”, “Le gemelle Kessler hanno evitato Norimberga per un soffio”, e tante altre… con l’imitazione vulcanica di Giorgia Maura sfortunatissima e ignorantissima, sebbene estremamente volitiva, concorrente di Amici, termina lo spettacolo.
Mentre cala il sipario, si ode la musica del “Lago dei cigni” e a delicati passi di danza, arriva lei, la ballerina più ballerina che c’è Carla Fracci, l’attrice imita magistralmente l’etoile e dona un ultimo sorriso al pubblico.
Il sipario scende, il pubblico applaude, appare la showgirl, che dopo essere stata imprigionata in mille volti è finalmente se stessa: la grandiosa e unica Virginia Raffaele.