di Letizia Reynaud
Willie in formissima ringrazia il pubblico che per la terza sera di fila riempie il Teatro Concordia di Venaria Reale (TO) registrando il sold out per l’ennesima data del live tour 2020. Il suo show prevede i brani più attuali mischiati a brani più storici che consolidano la conoscenza e l’affetto del pubblico che lo segue da sempre come lui stesso sottolinea ringraziando anche chi i biglietti li aveva già acquistati con largo anticipo tanto da permettere, dopo il tutto esaurito di tre date, di aggiungerne una quarta.
Peyote non annoia mai e per non risultare banale i brani vecchi li riarrangia per non renderli riconoscibili cosi che il pubblico debba aspettare diverse note prima di intonare il brano preferito e l’effetto sorpresa è servito.
Il look è il suo, giubbotto di jeans con inserti, immancabili baffi e occhiali, sneakers nere, (insomma ‘l’outfit giusto’), l’inconfondibile passo che attraversa con ritmo e cadenza regolare un palco che più suo di cosi non potrebbe essere.
La platea, invece, è dei suoi fans, un pubblico eterogeneo, caloroso, scatenato ma educato esattamente come i brani dell’artista Torinese.
Si perché lui è di Torino questa è la sua città, la conosce bene come ricorda nel pezzo… “PortaPalazzo” che presenta parlando proprio della città: “se parlate con un africano di Torino. Sicuramente vi racconterà che almeno un suo parente é passato di qui”. Applausi sentiti per lui.
Ma Willie non è solo di Torino è anche del Toro e cosi simpaticamente dice che non fosse stato per quel “gobbo” di Cristiano Ronaldo lui sarebbe stato il 35enne più famoso di Torino, ma chi sei davvero quando nessuno ti vede??
I generi sul palco cambiano, non mancano strepitose cover e la nota dance di ‘Metti che domani’, la forza ritmica si sente tutta e non può mancare l’applauso anche ai musicisti che accompagnano il cantante sul palco: Danny Bronzini chitarre, Luca Romeo Basso, Dario Panza batteria,Frank Sativa producer e tastiere, Enrico Allavena trombone.
Che potenza un live di Willie Peyote e pensare che la sua voce intensa e i suoi testi non passano mai in secondo piano, tutto arriva in modo omogeneo tutto dritto sia al cuore che allo stomaco.
“Qualsiasi forma di violenza in qualsiasi parte del mondo avvenga è anche una nostra violenza”…
Cosi viene introdotta ‘Io non sono razzista ma’.. Ricordando gli anni in cui si scendeva in piazza facendo molto casino per dire la propria e Peyote della nuova generazione salva quella voglia di dire ancora la propria, di farsi sentire, di scendere in piazza seppur in maniera più civile per non arrendersi a ciò che col buonsenso potrebbe essere cambiato.
Dai temi sociali impegnati al tormento umano espresso in maniera sarcastica e leggera nel brano ‘C’era una vodka’ che è una fucilata di energia sul teatro.
Si passa poi al sound più romantico di ‘La tua futura ex moglie’ con quell’alternanza di emozioni, suoni e sentimenti che solo le scalette perfette possono prevedere.
Prima dei bis non poteva mancare la presentazione dei suoi compagni di viaggio sottolineando i nuovi acquisti inseriti nella band a differenza dei non acquisti del presidente Cairo del Torino F. C (scusate l’inciso ma da buona granata non potevo non sottolinearlo) arriva quindi a sorpresa in scaletta Glik!
Uno spettacolo di Willie Peyote non fa mancare nulla e lascia tornare a casa appagato ma con la voglia di tornare presto, come quando fai l’amore fatto bene.. La voglia di replicare non manca mai perché di cose belle non se ne ha mai abbastanza..!
Per chi vuole ancora godere stasera ci sarà l’ultima data di un poker d’assi che ha sbancato il banco!
I live proseguiranno, ma per appagare la voglia di Peyote di tutti quanti, sono già uscite le date estive del #TourDegradabile che prevedono il ritorno in terra Piemontese il 18 luglio a Barolo. clicca qui per i biglietti
La Photogallery della serata a cura di Luca Moschini per Musicandthecity